31 gen 2008
Floc
Ieri nella Juep's Home, è arrivato Floc, che non è il più o meno popolare browser, che peraltro già da tempo uso con notevole soddisfazione, ma il nuovo animaletto provvisto d'ali e becco, che andrà a scandire con note d'allegro canto gli assolati e afosi pomeriggi estivi tipici della pianura padano-veneta, oltre che necessario per sostituire il vecchio che dopo un 7-8 anni di onorato servizio e scampati pericoli dovuti agli appostamenti di Pepe, ha deciso di passare a miglior vita nel paradiso degli uccelletti. Floc altro non è che un simpatico canarino arancione, anomalo quindi, perchè il simpatico uccelletto proveniente dalle isole canarie, da che mondo è mondo è giallo.Che è come vedere una Ferrari nera, bella è bella, ma la Ferrari è rossa, da che mondo è mondo. L'ho preso arancione che le anomalie mi piacciono e appena l'ho visto è schioccato l'amore. L'animaletto adesso è parcheggiato in cantina che mi soffre il freddo mi han detto, e allora di metterlo fuori al freddo non ho avuto il coraggio, e l'ho messo in cantina, che lì è freddo uguale per un cristiano, ma per un canarino no, che si vede già che il mio Floc è temprato, e se è buona per il vino, mi viene sicuramente buona anche per il canarino, la cantina dico.E soprattutto è al riparo da Pepe.Che Pepe, ha aprofittato di una mia disattenzione e si è mangiato l'altro uccelletto quando lo stavo per seppellire.Era già morto.Ho un gatto che si nutre di cadaveri.Che tristezza.
29 gen 2008
Sconforto
Uno che quando arriva il weekend dice uffa che palle che cosa farò in questi 2 giorni che non lavoro, non è che sta tanto bene o quantomeno, non è che se la passa tanto bene, ultimamente.Uno che è alla soglia dei 28 e pensa che non è che nella vita finora ha combinato granchè, e che gli dicono tutti che poi alla fine, uno che ha 28 anni, è ancora giovane, poi uno si ascolta la sua musica preferita e vede che Alicia Keys ha la sua età e, minchia, guarda dov'è arrivata, Alicia Keys, per dire.Uno cambia canzone e vede che Joss Stone ha 20 anni, e pure Joss guarda quante ne ha fatte, e un pò di depressione gli viene anche se la Joss se la ascolta ancora perchè gli piace proprio tanto.A sto uno, che le cose della vita hanno girato poco per il verso giusto, apparte forse il vivere in occidente, e che niente gli è stato regalato, al contrario di quanto diceva Jovanotti, almeno che lui ricordi, a pensare ste cose la tristezza un pò gli viene, anche se pensa che ne ha cercate poche di cose, e un pò se l'è dormita a dirla tutta, questoqua, ma a star fermo non è che neanche per sbaglio una lo sfiori mai, neanche per sbaglio appunto.E' sempre la storia del puzzle che torna e torna, e uno che si fa delle domande, ma che non ha senso perdere tempo a cercare risposte a ciò che non le prevede, che se anche le trova, le risposte, non è una risposta che gli illumina il cammino, ma un'ovvietà, che se anche non la sapeva, stava uguale, e la luce resta spenta.E' che uno mica c'ha sempre voglia di star qua a rimboccarsi le maniche per qualsiasi cosa, anche la più piccola, che quando vede che un altro non se le rimbocca e però raccoglie lo stesso, la tristezza a sto uno gli viene, ah se gli viene.E anche la frustrazione ci mette del suo.
28 gen 2008
Sesso
Mentre ieri sera mi fumavo una sigaretta, ho visto Pepe che, in mezzo alla strada, faceva del sesso.Se non fosse che avevo paura che una macchina giunta all'improvviso da chissà dove, incrociasse il suo destino con quello di Pepe, tirandemelo sotto, sono rimasto colpito.E orgoglioso anche...almeno a uno che gli va bene con l'altro sesso in famiglia.Poi avrei voluto offrirgli una sigaretta, a Pepe, che si sa che quelle fumate dopo l'amore sono le migliori.
23 gen 2008
Spring
Nei giorni come questo, che c'è tutto sto sole e sembra che la primavera sia prossima allo sbocciare, mentre invece mancano ancora ben 2 mesi giusti giusti, nei giorni come questi, a me passa tutta la voglia di lavorare.Che fra l'altro, quest ultima, la voglia di lavorare, non è che alberghi normalmente in me, anzi latita e pure parecchio, specialmente ultimamente che il dolcefarniente, come il cambio della Y, si è ben radicato in me, e che si fa sentire già dalla prima sveglia del mattino che suona alle 7:30, lei, ma suona inutilmente che io mi alzo circa un 40 minuti dopo.In ogni caso, in una giornata come oggi, piena di sole, quel piccolo barlume viene spazzato via senza opporre la minima resitenza, e allora guardo fuori della finestra che mi sembra quasi di sentire gli uccellini che intonano i loro canti e cinguettano, e mi viene quasi la commozione, che allora a pensare al sole e agli uccellini, mi viene da prendere lo zaino con il libretto per falsificare la firma di mio papà e uscire qualche ora prima.E invece niente, devo tornare al mio mouse e al mio autocad, che tanto per loro non è mai primavera, sono come le rondini, loro, che non fanno primavera.E pensare che è appena gennaio...
22 gen 2008
Grandi Magazzini
Io vado da Trony e non capisco, che poi non è solo al Trony ma è un pò dappertutto che succede sta cosa, e quando pago col mio postamat, quelle cassiere lì del Trony, ma anche del Mediaworld per dire, prima mi mettono le cose nella borsetta e poi passano la carta nello strisciatore.Che neanche la voglio la borsetta io e che si potrebbe evitarla, la borsetta, che se compro le cartuccie della stampante, posso anche tenerle in mano finchè arrivo alla mia vettura.Vettura che poi mi perdo regolarmente nello sconfinato parcheggio, e passo i quarti d'ora a tentare di aprire le macchine come la mia ma degli altri.Dico, così da dare anche il giusto contributo al disinquinamento del pianeta intero, ma loro me la danno lo stesso, 'sta borsetta, che quand'è che arriveranno quelle tanto decantate di mais?e già questa è una cosa, macchina a parte.Ma, la cosa snervante è che potrebbero passare la carta prima, che così poi non stiamo lì a guardarci inutilmente per quei 5 minuti buoni, che potevano essere usati per darmi la borsetta, e cheppoi spesso non sono neanche tanto belle da vedere quelle cassiere lì.Senza offesa.E poi ti danno la borsetta e io non la voglio.Bisogna che glielo dico.Della borsetta.Poi penserò anche a non perdermi la macchina.Una cosa alla volta.
20 gen 2008
Back!
Ecco che uno vuole cambiare,ma poi torna sempre all'ovile.Uno si guarda attorno attonito, e cerca di capire e valutare, ma poi le valutazione si rivelano sbagliate e uno ci torna dentro, all'ovile, con tutte le gambe.Lasciata la strada nuova per tornare sulla vecchia, sono tornato a iscrivere qua su questa piattaforma di Google,W Google!che wordpress non mi piaceva, come si può leggere di là.Si dirà chissenefrega,giusto, infatti non cambia niente,apparte lo smaronarmi per cambiare indirizzi di qua e di là, di su e di giù, neanche il numero dei lettori cambia, che oscilla sempre tra lo zero e l'uno.E' che quell'uno sono sempre io.:-)
16 gen 2008
Suoneria
Mentre Mastella si dimette, perchè non riesce a fare uso personale della sua funzione così da mettere al riparo la moglie dagli agguati della finanza, e tutto il mondo parla del macbook air, io penso che non c’è cosa più odiosa delle pubblicità per comprarsi le suonerie per i cellulari.Io sono là sul divano alla sera che sono appena tornato dall’ufficio tutto stanco e che aspetto la cena da buon figlio-unico-viziato e che mi guardo uno dei telefilm migliori nella storia della televisione,war at home, e all’improvviso mi parte la pubblicità per comprarsi le suonerie per i cellulari, con sti qua due che sono in una ben poco credibile baita di montagna e si cantano no one di alicia keys, che mi piaceva anche sta canzone e adesso non la sopporto più, e apparte l’idiozia che sempre si stampa inesorabile sul volto dei protagonisti di tali pubblicità, rendondeli meritevoli di un odio raro, mi viene da chiedermi se veramente c’è qualcuno che spende numerosi euri per comprare una suoneria.Cioè basta un iTunes, tagliarsi una canzone e mettersela nel cellulare, che non è mica illegale.Bah.Comunque io ai protagonisti di tali pubblicità riservo un odio tutto per loro.E anche un pò a Mastella.Alla Apple no, a lei ci voglio bene.
13 gen 2008
Puzzle
Uno deve mettersi apposto delle cose nella vita per andare avanti.Tutto è come un puzzle che ha dei pezzi e il difficile è proprio nell’averli e nel non riuscirci a farli combaciare.Uno poi magari ce li ha i pezzi e glielo fanno anche notare e gli dicono che bel puzzle che hai, perchè non lo finisci, che tutti noi ce lo abbiamo il nostro puzzle, ed è anche bello che incorniciato appeso alla nostra parete.Che se rimangono lì nel tavolo e tu li guardi e non sai da che parte prenderli tutti sti pezzi, non servono a niente e poi ti alzi e te ne vai, e i pezzi restano lì, uno ha solo perso del tempo a guardarli.Che poi si alza, se ne va e non sa che fare perchè ha sempre la testa sul suo puzzle.Uno che ci pensa tanto e non sa distrarsi dal suo puzzle va a finire che ci fila troppo dietro e pensa solo al puzzle.E allora deve tornare a sedersi e metterlo a posto, e stare là seduto a vedersi sti pezzi, a capire se vanno bene, uno si rompe anche e pensa ma perchè io devo star qua a fare il puzzle mentre a un sacco di gente il puzzle glielo hanno già dato fatto o glielo hanno fatto gli altri?E allora questo si pensa che magari sta anche meglio senza il puzzle, ma poi il puzzle torna sempre alla mente e si torna a sedere.Certo è che se poi uno sto puzzle se lo fa da solo c’è più soddisfazione.Ma è solo un alibi, che uno della soddisfazione se ne fa ben poco.Sempre che lo finisca il puzzle.E che lo sappia fare.
11 gen 2008
Raffreddore
Che adesso c’è da dirla tutta,senza fare sconti a nessuno e usando le parole giuste: il mio nuovo compagno di banco, qua in ufficio, è un genio: affetto da raffreddore, di quelli potenti che in questo periodo sono all’ordine del giorno, non potendone più di medicinali e di rinazina, che io glielo ho detto di non usarlo che crea la dipendenza la rinazina, ha buttato olio 31 nel termoconvettore, adesso siamo immersi in un immenso aerosol.L’essenza delle 31 erbe officinali si è sparso per tutto l’ufficio, non dimenticandosi di neanche un angolo, sembra di stare dentro una caramella ricola.Robe che fanno pizzicare gli occhi.
10 gen 2008
Mi Spiego
Avevo un altro blog prima ma è che era diventato di una pesantezza insostenibile.E allora l’ho proprio chiuso, per intanto.Poi vedrò che farci, se depurarlo da alcuni post o se cancellarlo.Troppe cose scritte, troppi riferimenti personali, troppe riflessioni che non vorrei che mi conosce mai leggesse…Oltretutto è un capitolo della mia vita che voglio chiudere al più presto, al quale non voglio più pensare.Le cose si sono messe così, ora sono così e niente sarà come prima e vabbè, prendiamola come viene.Quel che è, è.E allora ecco il nuovo blog.Per intanto.Mi sentivo di dare una spiegazione.E l’ho data.Sul blog nuovo.Verde speranza.
9 gen 2008
Cambiamenti
Siccome lo scrivere è una cosa che non posso più farne a meno, ho deciso di aprire un nuovo blog che magari non se lo fila quasi nessuno come quello di prima,(che per ora ho oscurato in attesa del suo destino) ma a me che mi frega, io intanto ci scrivo.L’indecisione iniziale è stata su che piattaforma scrivere e sono andato a vedermi Wordpress ma poi sono tornato su Blogger, poi ho riguardato Wordpress e mi sembrava che tanta differenza non ci fosse, tra Blogger e WP, ma forte del motto “meglio cambiare nè”, ho deciso di farlo qua.Che scelta tribolata.Qui, in questo blog scriverò quello che mi succede, poi se mi vien voglia farò anche qualche riflessione sui massimi sistemi universali.I commenti sono bene accetti, quindi gente non esitate se vi viene la pruriginosa voglia di scriverne uno di commento, fatelo senza esitare.Orsù.Per adesso lo tengo così, con questo tema e questo titolo, che se mi viene l’ispirazione cambierò un pò di cose.Per intanto sta così.
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