31 dic 2010

Ultimo Post dell'Anno

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Quando ero piccolo a casa mia, Italia 1 era sul 10, Rete 4 sull'8 e Telemontecarlo, che poi diventò La7, sull'11. Probabilmente eravamo l'unica famiglia italiana ad avere questa disposizione dei canali, chissà mio padre quali pensieri ha fatto seguire al suo pensiero per concepire sta cosa. Ma poi io son cresciuto e ho preso in mano la tecnologia laddove mio padre la abbandonava, e ho conformato la mia famiglia alla famiglia media italiana: Italia 1 sul 6, Rete 4 sul 4, La7 sul 7. Ad un certo punto, però, è arrivato il digitale terrestre e si è arrangiato da solo a disporre i canali come meglio credeva.
Meglio così, niente più conflitti generazionali.

Buon Anno a tutti.

19 dic 2010

Tristezza a Sinistra

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Ma che infinita tristezza: il PD, che dovrebbe quantomeno tendere a sinistra, vuole allearsi con il centro e con la destra; e, inoltre, come se questo non bastasse, questi supergeni a capo del centrosinistra, noti a tutti per aver saputo donare con fine tattica e lungimirante intelligenza successi a non finire nella politica statale allo stesso PD, e fautori di altrettanti incredibili gioie per il popolo elettore di tale schieramento, che non vogliono le primarie perchè hanno paura della popolarità e conseguente successo di Vendola.
Sia mai che magari si vinca e ci sia la lontana ipotesi di andare al governo..

7 dic 2010

Wishlist

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E’ quasi Natale, e mi sembra giusto dare uno spunto a tutti coloro che si affannano nel cercare un regalo per me e non lo trovano.
Quindi ecco la mia wishlist:

Allora, un sogno che ho fin da bambino, una di quelle cose inutili ma che uno quando la vede dice che fico, e che mi piacerebbe avere è il Wrangler che non sono i jeans, ma quella famosa jeep della marca Jeep, talmente famosa che per molti anni tutti han chiamato qualsiasi fuoristrada “Jeep”. Poi sono arrivati gli inutili SUV, ma è un'altra cosa. So che il regalo sembra esoso ma io ne sarei particolarmente felice.

Sempre in tema di esosità, un altro bel regalino sarebbero un 60/80 mq (vedete che poi sotto sotto, mi accontento di poco) possibilmente soppalcati, travati a legno con ampie finestrature e possibilmente open space. Vorrei far notare la reale natura altruistica di questo regalo, che non sarebbe a mio esclusivo appannaggio, ma che dividerei con la mia donna, costituendo una vera e propria liesont d’intenti. Disponibile anche a fare lo Scajola di turno, alzandomi al mattino e dicendo “ohibò!qualcuno mi ha pagato una casa e io non lo sapevo!”

Mi piacerebbe molto un iPad: 16GB bastano, perché non ho molta esigenza di storage, che sia la versione 3G, che non si sa mai che mi venga voglia di portarlo laddove non ci sia la wi-fi, e si sa che in Italia di questi posti ce ne sono a bizzeffe, privi di wi-fi dico.

Qualsiasi oggetto, tecnologico e non, recante come effige una mela morsicata, emblema della nota azienda americana, è comunque cosa gradita. Ottime anche le carte gift di iTunes.

Mela a parte, restando nell’ambito della soddisfazione di quella piccola parte geek del mio animo, è gradito anche il nuovo nato di casa Google, il Nexus S, se proprio non sapete che altro fare.

Vanno benone anche i libri, a me piacciono molto i fantasy, in ogni caso ecco qui il link ad Anobii, dove c’è già una wishlist.

Vestiti direi di no, la mia forma lunga e stretta dà come risvolto negativo delle difficoltà nel trovare vestiti che non siano troppo corti ma giusti di larghezza, o troppo stretti ma lunghi il giusto, e dovrei quantomeno provarli: scomodo e rovina l'effetto sorpresa. Ben accetti però sciarpe, braccialetti, anelli, calzini, ciabatte, anche t-shirt (M), tazze, lampade, candele e profumi.
Approposito..si, lampade: la Philips Living Color è bellissima.

Che altro?..mi par che basti..se poi non volete proprio farmi un regalo, mi basta anche un messaggio con gli auguri, o che magari provvediate alla pace nel mondo e ste cose qua.

3 dic 2010

Digitale

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Che bellezza: nell’era del digitale e del terabyte, tutto dovrebbe essere fico (cool), veloce e bello..ma se hai la copertura. Puoi navigare col cellulare in internet, in facebook, su twitter, se la tua zona è coperta dal segnale UMTS; puoi navigare veloce veloce col computer, ma se hai adeguata copertura dell’ADSL; adesso puoi anche vedere la tv in digitale, se hai la copertura però, sennò non vedi un piffero perché l’analogico l’hanno anche spento. E in quest’ultimo caso devi spendere dei soldi per adeguare qualcosa che prima funzionava benissimo, ma che qualcuno ha deciso non essere più adatto, sennò non vedi, per l’appunto, un piffero. L’era del digitale è causa di gran frustrazione. E di scontro con le compagnie di telecomunicazioni. In Italia.

1 dic 2010

Wikileaks

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Cioè, Silvio ha detto che è tutto un complotto ordito alle sue spalle perché l'America vuole scalzarlo dalla sua posizione in quanto è scomoda la sua amicizia con Putin? Apparte che chi semina raccoglie, ma qua è peggio di Travaglio..


30 nov 2010

Digitale Terrestre

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Stamattina mi sono alzato dal mio letto caldo e fuori dalle coperte faceva freddo. Poi, dopo essermi lavato il viso sono sceso in cucina a fare colazione e ho acceso MTV come d’abitudine. E non si vedeva una tubo. Allora com’è, come non è, mi son ricordato che oggi c’era lo switch off e ho messo MTV sul digitale. E non si vedeva un tubo. Allora ho navigato tra i numerosi menu del mio televisore e ho proceduto alla sintonizzazione automatica. Dopo un po’, il televisore termina il suo processo di sintonizzazione e MTV si vede, ma, con sommo dispiacere di madre, la RAI no. Dico a madre che bisognerà aspettare i giorni a venire, probabilmente, o forse dovremo rassegnarci a una vita privata dalla ricezione delle emittenti statali.
Dopo un po’, mentre noto che i cornflakes nel latte hanno raggiunto il giusto punto di assorbimento del latte stesso, arriva un sms di Vodafone che oggi attivano l’ADSL e aspettando che Telecom stacchi la linea il telefono non funzionerà a meno chè lo stesso non venga collegato alla Vodafone Station previo inserimento del numero provvisorio col quale dovrò telefonare per un pò.
Ho abbandonato i miei in quell’inferno tecnologico privato delle quotidiane sicurezze e me ne sono andato in ufficio. Si.

29 nov 2010

Lo sconforto dello scrittore

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Il blog è una faccenda che quando uno ce l’ha, il blog, ci vorrebbe sempre scrivere, e uno a volte vive una cosa che poi pensa questa la scrivo nel blog. Poi gli viene lo sconforto dello scrittore e pensa che tanto che vuoi che gli freghi alla gente di ‘sta cosa che io voglio scrivere nel blog, allora non la scrivo e mando il blog in pensione, nell’ospizio dei blog lo mando, a giocare a bocce con gli anziani. Ma poi, nella realtà uno che ha un blog ci vorrebbe sempre scrivere, e allora capita che lo va a prendere e lo porta fuori dell’ospizio e gli fa prendere un po’ d’aria. Io poi, personalmente, ho pensato che quando ero giovane, tenevo un’agendina dove scrivevo quello che mi capitava e poi lo leggevo agli amici. Questa agendina la chiamavo “La Gendina” e ci facevamo delle grasse risate quando la leggevo agli amici che si sentivano anche protagonisti delle storie che andavo a narrare, pregne di significati e anche di parolacce, non perché io sia particolarmente scurrile, ma perché le parolacce mi appartenevano come appartengono al linguaggio di un adolescente ribelle e con l’acne. E poi quando invecchiai, mi venne, a un certo punto lo sconforto dello scrittore, e arrivato a raccontare degli esami di maturità, ho smesso di scrivere. E adesso La Gendina riposa dentro il mio comodino custodendo 15 anni buoni della mia vita, e anche se negli anni c’ho pensato molte volte, non mi sono mai messo a riscriverla.
E poi ho pensato al blog e mi è venuta della tristezza a pensarlo chiuso nel comodino e mi è tornata la voglia di scriverci e mi è passato lo sconforto dello scrittore.
Però La Gendina faceva più ridere.

8 ott 2010

Lettura

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Mi sono appena letto "Il numero di Dio", ebook gratis, se googolate lo trovate. E' bellino. Così per dire.

1 set 2010

Autunno-Inverno 2010/11

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E comincia la nuova stagione si, lo si evince soprattutto dal parcheggio tornato pieno. Era caldo fino a ieri, oddio non che st’estate sia stata propriamente calda, fatta eccezione per quell’exploit a luglio e la settimana scorsa, ma fatto sta che di qui a poco si tornerà a cantare le canzoni di Natale e a mettere le gomme da neve sulla macchina. Sono andato anche in ferie quest’anno, e anche se si pensava a lontane spiagge con la sabbia bianca e l’acqua cristallina, poi si guardava il portafoglio e calava un velo, neanche troppo sottile, di tristezza. E allora si è optato per un weekend a Jesolo e poi una quattro-giorni in Toscana, in luogo di una vacanza a Bolzano che mi avrebbe consentito di apprendere anche i rudimenti della pesca d’alta quota. Io e la morosa quindi siamo andati in Toscana dove ho scoperto ci sono millemila torri, che una volta i ricchi sboroneggiavano così, poi sono passati un 6/7 secoli e le cose non sono minimamente cambiate, e dove ho scoperto la passione per le scalate della morosa, che ogni giorno me ne faceva scalare una. Scalare non è termine scelto a caso, data la quantità di scalini che occorreva salire per arrivare in sommità. La più bella è stata quella “del Giotto” cioè il campanile del duomo di Firenze, dove arrivati in cima un bambino non contento voleva salire anche la ringhiera con cappottina messa per evitare che la gente si butti di sotto. La più ansiosa quella di Pisa, dove il parapetto è bassissimo nonostante i 60 metri di quota. Firenze non mi è piaciuta tantissimo, cioè, straordinaria niente da dire, ma forse la fama che le appartiene aveva creato in me, giovanotto della provincia rurale, troppa aspettativa, e l’ho trovata un po’ trascurata, mica come Siena, per dire, Siena si domina indiscussa, è proprio bellina, io ci andrei anche a vivere a Siena. Poi c’erano le città medievali, la campagna, il letto diviso in due coi materassi su due altezze diverse, la piscina con l’acqua fredda e a un certo punto arrivato il giovedì e siam dovuti tornare a casa ,con somma tristezza. Ma apparte ste cose, io ero qua per dire che è cominciata la nuova stagione e che fra un po’ arriva l’inverno e a me l’inverno non piace. E neanche il Natale.


30 ago 2010

Mac Vs Win #3

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Sul Mac per regolare il volume, lo si fa una volta per tutte le app, non ce ne sono 15 di indipendenti come su Win..

30 lug 2010

Stolti

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Da che sono in questa azienda noto che si insegna a ridere(e in cambio si ricevono pacche sulle spalle, fisiche o morali),tutto viene preso col sorriso,non importa cosa venga detto o cosa si voglia rispondere, basta ostentare serenità e sorridere, anzi, ridere sguaiatamente. Soprattutto dimostrargli divertimento anche se ti chiede come stai, al capo. Ma questi lo conoscono l'antico adagio che indica sulla bocca di chi abbonda il riso?

15 lug 2010

Complotti

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Allora, se ne deduce che: se uno della destra berlusconiana viene indagato, è un complotto dei giudici comunisti che, come erba infestante si sono appropriati della giustizia italiana occupando tribunali e da essi vanno dettando sentenze volte a sovvertire l’ordine democratico costituito. Se è uno di sinistra invece in genere diventa che la sinistra ha problemi di questioni morali e finalmente i giudici comunisti e antropologicamente diversi dal resto del genere umano si sono ravveduti . Se uno tra i berluschini invece viene giudicato non colpevole, e sembra difficile ma a volte capita, ecco, era tutta una montatura dei complottisti golpisti anarco insurrezionalisti comunisti, ma per fortuna ci sono ancora dei magistrati bravi che sanno fare il loro mestiere e stavolta non sono neanche comunisti.
Se catturano e arrestano esponenti della ‘ndrangheta a Milano e in giro per la Campania, ecco che il governo non ha mai lavorato così alacremente per sconfiggere le mafie; i Dell’Utri, Cosentino, quelli che stanno al parlamento, la mafia dei colletti bianchi, quelli, sono tutte vittime innocenti invece, sempre per colpa dei giudici anarco insurezionalisti golpisti disfattisti.
Se si scatena una campagna sulla stampa volta a chiarire le posizioni penali di qualche uomo di potere, ecco che invece siamo alla gogna mediatica, e bisogna abbassare i toni e cercare larghe intese. Le larghe intese in genere vanno cercate nel caso delle leggi vergogna a dire il vero, e si accompagnano spesso al “tirare per la giacca “ qualcuno. Se poi ci sono tutti questi ultimi casi di malaffare, che la tangentopoli del 1990 sembra cosa da poco, ecco che quello là si arroga il diritto di decidere che gli italiani sono stanchi di essere intercettati e si sentono violentati nell’intimo della loro privacy e che non vogliono una nuova tangentopoli. Evidentemente secondo lui a noi ci piace così..


5 lug 2010

Heineken Jammin' Festival 2010 Day 2

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L' HJF, che non è un presidente americano, ma l'Heineken Jammin' Festival, non è che sia proprio un evento che si possa dire particolarmente fortunato da quando l'hanno spostato a Mestre. Nel 2007 una tromba d'aria che fa volare via il palco e ieri un nubifragio di tropicali dimensioni che costringe le migliaia di persone a ripararsi chi nei gazebi sparsi qua e là, chi sotto ai camion; chi temerariamente invece resta nella fossa sotto il palco, e si ripara dopo dentro i giubbotti domopack-style della protezione civile in stato ipotermico. Dopo il diluvio, sospesi i Green Day non c'è rimasto che tornarcene a casa con le pive nel sacco, come si suol dire, mentre Billie Joe e il suo eyelinear chissà che facevano, del resto davanti al palco era una palude e non è che in giro per il parco fosse molto meglio, tant'è che i piedi miei e della morosa, sopravissuti quasi asciutti al violento nubifragio, trascorso dentro un gazebo enogastronomico, che se il mal tempo si protraeva per delle settimane almeno le provviste non sarebbero mancate, hanno dovuto soccombere immediatamente una volta usciti dal gazebo, e dentro alle scarpe si andava a creare un microclima ideale per pesci e pescetti prima, per muschi e licheni poi..debbo però dire che, una volta passato il mal tempo, nota di demerito, l'organizzazione neanche ha avvisato che il concerto era sospeso e molti, come a voler ricreare una padana Woodstock, erano rimasti sotto il palco a invocare i Green Day, mentre noi, più prudenti e con l'esperienza che ci appartiene, passeggiavamo sulla stradina asfaltata, cercando voracemente delle notizie. Alla fine, come diceva l'alto comandante supremo capo delle forza armate che mi fece da guida durante la visita militare, fornendomi un'importante insegnamento di vita, e che per l' appunto diceva "nel dubbio, seguite la massa", abbiamo guadagnato l'uscita del parco, come profughi di una mancata elevazione dello spirito artistico-musicale all'interno dei nostri ustionati corpicini. Ustionati sì, perchè durante il giorno la temperatura stava sui 30 gradi, 800 percepiti, e nè l'ombra nè la crema hanno preservato le nostre troppo candide carni e svariati rossori sono apparsi.

La Fredda Cronaca

I concerti, in particolare quello degli Editors, ma anche quello dei Rise Against, sono stati belli da vedere, anche se non emozionantissimi, non facendo parte del mio repertorio musicale, quello dei 30 seconds to Mars invece no: il cantante Leto che ogni 2 minuti chiedeva al suo pubblico di battere le fottute mani, fare un fottuto casino, o fare dei fottuti salti per creare un fottuto cratere sotto il fottuto palco, era eufemisticamente, ma soprattutto fottutamente, fastidioso. I Green Day, maledizione, non sono pervenuti.

Update

Stamattina poi la notiziona, invece di vederm i Green Day, gli organizzatori mi barattano Billie Joe con Fergie..e quindi ci si vedrà i Black Eyed Peas stasera.

Comunque io sti eventi li sposterei, non tanto di luogo come chi vuole riportarlo a Imola, ma di stagione che a Settembre viene via più fresco, fa scur prima e anche i tecnici delle luci son contenti..

10 giu 2010

Intercettazioni #2

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Dice quello, che non è possibile che tutti gli italiani, quando alzano il telefono abbiano paura di essere intercettati. Secondo me, in un altro delirio di onnipotenza,ha confuso se stesso con tutti gli Italiani, che io non ho mai conosciuto nessuno che vive con questa paranoia, eppoi, dico io, per lo stesso principio, si abolisca la polizia stradale perchè io, ogni volta che prendo la macchina, ho paura di prendere la multa.

7 giu 2010

Populismo

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Geniale quel ministro, ed è ministro, Calderoli è ministro, eh si, anche se uno non ci può credere, che vuole tagliare i premi ai calciatori, neanche fosse lo stato a pagare i premi ai calciatori.

3 giu 2010

Stipendi

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Leggendo sui giornali più o meno locali che lo stipendio di un impiegato medio non troppo qualificato, con contratto a tempo indeterminato, si aggira sui 1200/1400 € al mese, e quello di un operaio sui 1100/1200, perchè nel Veneto ci sono tra gli stipendi più alti dell'Italia intera, che a loro volta sono tra i più bassi dell'Europa intera, mi sorprendevo a domandarmi se la mia categoria sia un terzo soggetto ancora da inventare o se io viva in una sorta di buco spazio-temporale che non è il Veneto.

2 giu 2010

Mac vs Win #2

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Nel Mac per rendere attiva una finestra, basta passarci sopra col mouse, non serve cliccarci dentro come su Windows. E son cose che uno in ufficio, con Windows, se ne accorge.



1 giu 2010

Fallimento

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PIIGS, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna:gli stati vicini al fallimento sono quelli con il walfare più povero, per dire.

20 mag 2010

Annozero

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Io non lo guardo più, ma, si fa un gran dire, lui lo dice, i collaboratori lo dicono, che ricevesse molte pressioni, mobbing, nessun complimento per gli ottimi risultati d'ascolto, eh! me ne intendo io di lavoro senza gratificazioni, cheppoi solo in Italia, solo nella tv pubblica e privata a padrone unico, può accadere che un programma che fa ascolto, raccoglie pubblicità, e quindi soldi, lo si lasci chiudere. E se n'è andato, lasciando, da qualunque parte uno stia, un vuoto informativo. E io non lo guardo più, dicevo, ma chissà quando toccherà a Ballarò.. E poi ci saranno i Belpietro, i Rossella, i Ferrara, i Vespa a tenerci informati, a dirci quanto Silvio sia in realtà vittima del sistema o a farci vedere i plastici di Cogne, a fare informazione o presunta tale, a senso unico.

5 mag 2010

Pimp my Ride

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All’ora della colazione Mtv ultimamente mi propone “Pimp My Ride”, spassosa trasmissione dove dei fortunati americani, che poi fortunati a seconda delle prospettive, vengono privati della loro decadente autovettura, che spesso hanno paraurti che si staccano, tappezzerie che se ne stanno attaccate con lo scotch e che penzolano dal cielo (soffitto ndr) svolazzando garrule fuori dal finestrino, che uno si domanda anche come fanno a girare in quelle condizioni, evidentemente il codice della strada americano dev’essere molto permissivo e l’americano medio non ha neanche molta cura per la sua auto, e queste macchine dei fortunati americani, insomma, vengono portate nell’autofficina Gas, gestita da dei simpaticissimi rappers pop, tipo Gemelli Diversi e stravolta a spese di Mtv, che sborsa quei 20/30 mila euro per sistemare in modo indegno la macchina a degli sconosciuti che, da semplice utilitaria diventa sala giochi con playstation 3 e angolo cottura con microonde e set da picnic, da paciosa station wagon evolve in discoteca con luci stroboscopiche, acquari vari, cubi e cubiste, e se il proprietario è uomo, facile che venga anche omaggiato di palo cromato per la lap dance. Leitmotiv sono i cerchi delle ruote dai 24 pollici in su, la colorazione sgargiante fast&fourious style e monitor LCD sparsi un po’ ovunque. Io delle volte, al loro posto, mi sarei anche chiesto se c’era qualcuno che voleva farmi un dispetto a ridurmi l’auto così. Ad ogni modo la protagonista di stamane, una veterinaria per l’appunto americana, Erin, aveva allevato 3 maiali che poi ha rivenduto per comprarsi la macchina, e si era comprata questa bizzarra Volkswagen, praticamente il corrispettivo dell’italica Panda 4x4 del 1976, e all’improvviso è arrivato il meccanico con le treccine in testa e dopo un po’ di moine dove una parola su due era “Oh my God, oh my God!”, la simpatica e squadrata jeepetta è stata portata nell'officina Gas. Purtroppo con mio sommo dispiacere io a una certa ora devo partire per l’ufficio quindi mi son dovuto fermare, però quando ho visto che nei sedili posteriori veniva sistemato un terrario con tanto di tv LCD da 3” per un pitone albino, che a staqqua le piacciono i rettili, ero già abbastanza soddisfatto. Con un’associazione di idee straordinaria, e con fine senso del gusto, poi, oltre al terrario e alla verniciatura esterna che riportava le tipiche squame del serpente, siccome le piacciono i rettili, le sono stati fabbricati anche dei sedili in pelle di coccodrillo e serpente, robe da far impallidire anche Croccodille Dundee. Io però, che invece mi sento amante dei felini, mi son pensato che se domani arriva il meccanico rapper e mi porta via la macchina e ci mette le playstation e 24 casse virtual dolby sorround e però me la consegna coi sedili fatti con la pelle di Pepe, io non è che poi son proprio tanto contento.

22 apr 2010

Servizi d'Inchiesta

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A pensarci, e a leggere, vien fuori che anche le Iene, Striscia, e Report, queste trasmissioni qua che usano un sacco le riprese fatte di nascosto per i loro sevizi di inchiesta, non potranno più farli, sti servizi d'inchiesta, con la nuova legge sulle intercettazioni.

21 apr 2010

Mac Vs Win #1

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Nel Finder del Mac c'è la cronologia, in Windows Explorer no.

15 apr 2010

Each Tear

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La canzone della Marie J Blige con la partecipazione del Tiziano Ferro è bella.
L'ho sentita poco fa alla radio, e anche qualche giorno fa in palestra. E sono arrivato alla conclusione, che penso che tra un pò entrerà a far parte delle canzoni all'interno del mio iPod. Questo perché, la canzone della Marie J Blige con la partecipazione del Tiziano Ferro mi piace, la trovo carina, ed è bello che la musica italiana e americana s'incontrino in una liaision d'alto valore artistico. Tutto ciò finchè a un certo punto, nella canzone, non si mette a cantare quel Tiziano Ferro là.

8 apr 2010

Intercettazioni

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Apparte tutta l'abolizione della cronaca giudiziaria, che insomma a me dispiace perchè certe cose m'incuriosiva leggerle, come tutta la storia dei furbetti del quartierino che è venuta a galla grazie proprio alle intercettazioni, quella volta, e adesso diventa tutto segreto e il giornalista non può neanche più fare riferimento alle intercettazioni o al magistrato o all'indagine in corso, apparte questo, la parte più bella di questa nuova leggina mi sembra quella in cui si afferma che per intercettare bisogna avere sicurezza della colpevolezza dell'indagato. Che a quel punto cosa si intercetta se si sa già che uno è colpevole laddove era propriol'intercettazione che mi avrebbe dato totale sicurezza della colpevolezza dell'indagato? Io ad avere votato quello schieramento là che faceva della sicurezza pubblica una priorità, adesso mi farei due domande.

2 apr 2010

Baustelle

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Il bello dei testi del Bianconi è che quando si capiscono, un po’ come quelli di Battiato, per dire, se si capiscono, si capiscono dopo tre quattro ascolti, quindi io la maggior parte delle canzoni di questo cd, le devo ancora capire. Musicalmente invece per ora ho capito che si sentono un sacco di atmosfere alla Morricone. Il cd nuovo dei Baustelle si intitola "I Mistici dell’Occidente" e da prodotto del succitato gruppo qual'è, non delude, al primo ascolto, al secondo invece un pochino si, perché non è così come uno si è abituato dopo l'incisivo e variegato Amen e il creativo e sbalorditivo La Malavita, che secondo me resta il migliore da quando sono passati alla Warner, e sono diventati un po’ meno Indie. La principale cosa che salta subito all’orecchio, sempre al primo ascolto è che canta quasi sempre il Bianconi: uno ascolta le canzoni e si aspetta che dietro l'angolo prima o poi sbuchi il duetto con la Rachele, o che venga fuori la canzone cantata per intero dalla componente femminile del trio, e invece niente, la voce bellissima e inconfondibile della Rachele non c’è quasi più, apparte in due, forse tre, canzoni nelle quali fa una piccola comparsata nel ritornello. Questo fino alla terz'ultima canzone quando all'improvviso invece, arrivato ormai alla fine del cd, e cioè alla penultima canzone per chi ha la versione deluxe, che si scarica dall'iTunes e ti danno anche il libretto in pdf, arrivati alla penultima canzone, che si chiama l’ultima notte felice del mondo, canta anche lei in uno stile vintage-francese da citroen ds, che niente ha a che vedere con i ritmi sincopati come la canzone del parco o revolver di vecchia memoria. Poi la stessa canzone viene riproposta in duetto col Bianconi, sempre nel cd versione deluxe, che uno poi si pensa anche che sto Bianconi comincia ad essere un attimo invadente, però a sentirli duettare insieme questi due cantano bene e le voci si fondono che è un piacere. Insomma è un pò uno cercare il pelo nell’uovo, ma secondo me i Baustelle, c’è poco da dire, con questo cd continuano a dominare indiscussi nella scena musicale italiana degli ultimi anni.

29 mar 2010

Cranberries@Milano

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Partiti alle 13:30, ci son volute tre ore di macchina per raggiungere il forum di Assago, il tutto andando a velocità codice, che i tutor erano ben attenti a controllare le infrazioni. Arrivati e parcheggiata la vettura, opportunamente rifocillati approfittando dei numerosi “Gino Panino” disposti all’interno dei parcheggi, comprata la maglietta dell’evento, io e la mia amica O ci siamo messi in coda. Erano le 17. La coda era educata e ordinata e neanche tanto lunga, ma alle 18 faceva il giro del parcheggio, poi alle 18:30 hanno aperto i cancelli e, via, tutti dentro, e con nostro stupore, ancora nessuno correva, la coda rimaneva educata e ordinata, ma io e la mia amica O per ricordarci che eravamo ad un concerto e per giunta di una band internazionale ci siamo messi a correre lo stesso e ci siamo accaparrati dei posti sotto il palco. Dopo un’oretta passata accampati sul pavimento, all’improvviso l’educazione e l’ordine della folla veniva meno e tutti si alzavano in piedi, accalcandoci l’uno sull’altro, anche se mancava ancora un’ora all’entrata del gruppo spalla, mica dei Cranberries, per i Cranberries ci volevano ancora due ore e mezza, e il tutto con gran gioia di una tipa affianco che si ritrovava con mille obettivi della reflex in mano non facendo attempo a riporli. Dopo un’ora passata accalcati così, durante la quale sovente mi domandavo dove mettere le braccia, un donnino dalle cubiche dimensioni affianco si dimenava creando scompiglio e parapiglia, e durante le quali un bibitaro passavo tra la folla con un porta bibite dalle dimensioni utili per porre rimedio al problema della sete in una intera regione martoriata da anni di siccità e carestia, infastidendo tutti gli spettatori, sono apparsi gli Outside Royalty ovvero il gruppo spalla. Mica male questi Outside Royalty, un po’ rock, un po’ indie, comunque vestiti bene (devo scaricare comprare su iTunes qualcosa che gli appartiene per approfondire). Suonano mezzora, forse un’ora, poi si ritirano e comincia l’attesa. Agitazione, la tensione si fa palpabile, è l’attesa dopo 7 anni nei qual il quartetto di Limerick pareva ormai diviso e i 4 componenti parevano incamminatisi ognuno per strade diverse, chi verso carriere soliste come Dolores, chi verso piccole produzioni anonime, che verso il divano di casa probabilmente. Calano le luci, viene giù il tendone nero e si scopre il palco, ed escono. Prima i tre più un tastierista, e poi, fumo, urla, strepiti ed esce lei: la star, la regina della serata, uno scriccioletto sul palco, sgambettante e saltellante, esce Dolores. Intona la prima canzone, saltellando e correndo di qua e di là per il palco, in perfetta forma fisica, agitandosi neanche tanto ritmicamente ballando come fa nei video, con movenze simili talvolta a quelle di un pinguino, talvolta a quelle di un papero, poi parla, in inglese, e io con la conoscenza profonda dell’idioma anglofono che mi appartiene capisco solo che nel pomeriggio è stata a Milano e ha comprato le scarpe che indossa, e che ha suonato con Zucchero e Pavarotti. E poi via così, si canta per un’oretta, tra un emozione e l’altra, e ogni tanto Dolores si appropinqua verso il pubblico e ci fa cantare, ogni tanto se la chiacchiera; da donna a modo e con tre figli a casa beve solo da dei bicchieri di vetro, e ogni tanto scompare dietro il palco. Da dietro sento chi si lamenta del mio metro e novanta e davanti sento che altri si lamentano di altri metri e novanta, mi abbasso con aria di scherno all’altezza della mia amico O e vedo che effettivamente han ragione questi a lamentarsi dei metri e novanta, ma tant’è. Bravissima e dall’inconfondibile voce, Dolores canta anche due delle sue canzoni da solista anche se, però, noto che non va molto in alto con la voce e ci resto un po’ male, poi però, una volta a casa leggo che aveva avuto, prima del tour, probemi alla voce e quindi la si perdona.
Dopo un’ora e un po’, ecco che i 4 irlandesi più uno vanno a proporre le canzoni più famose ovvero Salvation e poi Zombie, c’era anche Ridicolous Toughts in mezzo ma non so se sia così famosa, e questo presagisce la fine. E’ passata solo un’ora. Dentro me si fa largo un timido moto di delusione. Il quartetto si ritira, ma per fortuna le luci del palazzetto restano spente. Si avvia quindi la solita pantomima: “Fuori, fuori!” è il grido del pubblico, e i mirtilli irlandesi non tardano a rispondere, escono nuovamente ed eseguono altre 4 canzoni del loro repertorio. Dolores nel frattempo si è cambiata e, abbandonati gli anfibi milanesi, lo strano vestito nero e viola che aveva prima e la giacca simil-spolverino, si presenta ora con un vestitino colorato, converse arancioni e un curioso copricapo simile a quello del video di Zombie.
Poi saluta, dice ancora una volta“Ciao” scandendo per bene il fonema “ci”, poi dice ancora una volta “Grazi” e se ne va.
Il concerto si conclude, scrosciano gli applausi, ci vuole una mezzora per uscire dal palazzetto; si mangia un altro panino da Gino Panino, si crea l’imbuto all’uscita del parcheggio del forum di Assago, si passa il casello e si va a casa.

22 mar 2010

A Silvio #2

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Si narra che le agenzie interinali per conto di Silvio contattassero i disoccupati iscritti alle loro liste per andare alla manifestazione del PdL tenutasi sabato a Roma. Finalmente un impegno concreto di Silvio per combattere la disoccupazione.

Location:Viale Gian Giacomo Felissent,Treviso,Italia

20 mar 2010

Banda Larga

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A meno di quello che costa Alice (per non parlare di Fastweb), Virgin Media in Inghilterra dà connessione a 10 megabit, invece che a 7 presunti, perchè poi gli upgrade di banda sono arrivati con grandissimo ritardo, qua da noi, e in alcune zone, la Virgin, dà anche i 100 megabit, che, aldilà della inutilità di avere 100 megabit secondo me, fa anche pensare a quanto avanti è l'Italia, un paese dove è da ringraziare Iddio per abitare in posti dove arriva l'ADSL, che non tocchi anche navigare con il 56K. Però noi abbiamo la Hunziker e Travolta che fanno la pubblicità..

15 mar 2010

Invictus

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Io e lei siamo andati a vedere Invictus venerdì sera. Ed è un bel film, anche se avevo letto qualche recensione negativa, ma invece è un bel film. E uno, che guarda un film così, che un pò parla anche del personaggio di Mandela, gli viene da pensare, e pensa che anche se l'umanità è per la maggior parte costituita da gente cattiva e subdola, ci sono anche 'ste persone, che prendono una nazione in mano e la conducono per il giusto sentiero, e non lo fanno con la violenza, neanche morale, e a pensarci è una cosa grande, e queste qualità mica ce le hanno tutti,neanche nel piccolo mondo normale dove sarebbe anche più facile averle. E tutto ciò,fa sì che un personaggio diventi un grande personaggio. E se uno così poi viene eletto a governare un paese è proprio una gran cosa. E poi uno si pensa che invece noi in italia abbiamo Silvio.

26 feb 2010

Fatti

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Negli ultimi giorni quando apro l'applicazione di aradio dj sull'iPhone, per prima cosa, vien fuori la foto di Malika Ayane che, per quanto brava,non è che sia tutto sto bel vedere insomma. Comunque brava la Malika.

Tra l'altro, il concorso che chi scaricava la 10 miliardesima canzone da iTunes gli regalavano un iTunes Card da 10000$ per scaricare canzoni aggratis, se l'è vinto un vecchietto americano che è pure nonno. E Steve Jobs gli ha pure telefonato a casa, al vecchietto. Adesso ho capito perchè quando uno si registra sull' iTunes Store gli viene chiesto il numero di telefono.

Oggi piove e il traffico si inebetisce. Io non so cos'ha la gente quando piove che va via a 15 all'ora. Cioè, non è che ci sia una tale calamità da contemplare estaticamente dimenticandosi come si fa a guidare..è solo acqua. Vabbè che la prudenza non è mai troppa, ma non ci sono trombe d'aria e alle 9 di mattina ci si vede benissimo anche se piove, e le auto lanciate a 40 all'ora in un percorso urbano, ve lo garantisco, non impazziscono all'improvviso e sono uguali a quando c'è il sole, un centimetro d'acqua per terra non ne cambia le caratteristiche fisico-meccaniche. Ecco.

16 feb 2010

Avatar

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Praticamente c’è sto omino bianco che per inseguire l’amòre diventa blu e per farlo deve superare mille peripezie. Per quella cose là si fa di tutto si potrebbe dire, se uno ha del cinismo dentro, anche diventare blu. Ma a me comunque il film è piaciuto proprio tanto, esclusa la canzone della Leona Lewis, ma tanto quella si sentiva solo sui titoli di coda. Che io a voler dire, non l’ho mai ben capita sta cosa che una canzone diventa la colonna sonora ufficiale di un film, e poi la si sente durante la sigla finale del film, che in quel momento son tutti impegnati a tirar su i giubbotti dalle poltrone e non se la caga nessuno. E ci sono poi sti occhialini 3D, dei quali mi incuriosiva il funzionamento: c’è una specie di terzo occhio centrale, che non ha niente a che vedere con il terzo occhio tanto caro alle orientali filosofie, che se uno lo copre col dito sparisce l’effetto 3D. E quando uno guarda in 3D il film è molto più scuro. A me il 3D piaciucchia, ma non mi dà chissà quali sensazioni, il 3D dello spettacolo cinematografico di Gardaland era ben altra cosa.

15 feb 2010

L'Internet

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Che io a non avere l'internet in ufficio mi sento un pò come a essere castrato..

5 feb 2010

Tra le Nuvole

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Che dire..bel film: niente di impegnativo, a tratti divertente, comunque mi è piaciuto. Circolare. Simpatica l'attrice che fa Natalie. E George mi piace, mi fa sempre venire in mente ER e Ciccio.

2 feb 2010

Pizza

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Domenica sera ho preso delle pizze da portare a casa, e sono andato nelle pizzerie da asporto, che sono quelle che il Luigio (cioè mio padre n.d.a.) pensa ancora che siano quelle che ti portano la pizza a casa con la Vespa, e che chiama speedy pizza con della fierezza nella voce, che si sente al passo coi tempi a dire speedy pizza, lui. Sono andato a prendere le pizze e mi son detto vado da quella pizzeria là che ha aperto un sacco di pizzerie da asporto, e che qua nel trevigiano ha anche una lunga esperienza di pizzerie sedentarie, sta pizzeria qua, e mi son detto vado là perchè sta pizzeria è famosa e rinomata in tutto il trevigiano tanto che le pizze costano anche di più delle altre parti, si dice. Poi sono tornato a casa e mi sono mangiato questa pizza che era buona, per carità era proprio buona, ma al centro aveva il buco. E la pizza con al centro il buco è la cosa peggiore che ci possa essere, mi insegnava un tempo un amico pizzaiolo. Meglio la pizza di Salvatore, mi son detto dopo, anche se, il pizzaiolo Salvatore, abbonda un pò con l'olio, ma la Luigia (cioè mia madre n.d.a.) ha detto che è olio di quello buono.

1 feb 2010

Multitasking

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Io di questo multitasking sull'iPhone, che c'è tutta sta diatriba nell'internet, di questo multitasking sull'iPhone, mica sento tanto l'esigenza, che penso che ad avere più finestre aperte, su un dispositivo così relativamente piccolo, non sarebbe mica tanto pratico. Cheppoi io, sull'iPhone, se chiudo un'applicazione e poi passo ad un'altra, e poi chiudo quest'ultima e torno alla prima applicazione che avevo aperto e poi chiuso, questa, cioè la prima, la ritrovo così come l'avevo chiusa, ed è come una sorta di multitasking, e per tutto il resto ci sono le notifiche Push. L'iPad invece no, che anche qua c'è tutta una diatriba se è bello ed utile oppure no, e io, l'iPad, penso non abbia senso, è una cosa in più, che è come l'iPod Touch che è bello ed utile per la musica, ma per il resto sarebbe veramente bello e utile se ci fosse in Italia il wi•fi libero, e allora si, ma noi, in Italia, il wi•fi libero non ce l'abbiamo perchè è illegale. Che siamo avanti noi dell'Italia. Ecco.

28 gen 2010

La prima cosa bella

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Al cinema Cinecity, ieri sera che era mercoledì, c’era lo stesso un sacco di gente, anche se era mercoledì, e tutti erano là per vedere Avatar, ma noi siamo andati a vedere La prima cosa bella, che è proprio un bel film. Il parcheggio era pieno, e sembrava che fossimo precipitati nel week end, invece era mercoledì e non eravamo nel week end ma ho dovuto parcheggiare distante lo stesso. Dentro, la sala della proiezione era quasi vuota, ma poi la gente è arrivata e si è riempita, non del tutto però. Erano tutti a vedere Avatar e si sono persi proprio un bel film.

25 gen 2010

Parcheggio

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Il nuovo sistema di parcheggio della città di Treviso,a me che non sono di Treviso, mi par essere riuscito. Uno parcheggia, si reca alla colonnina, ci scrive il numero del parcheggio, composto da millemila cifre, e paga, e non serve più andare al bar a comprare il gratta e parcheggia, e già a me sta cosa sembra comoda. E poi, io mi immagino che ci sia tutta una centrale gigantesca adesso,che ha un apparato di computer degno della Nasa, che appena uno paga il parcheggio, la lucina relativa al parcheggio, riprodotto su un'immensa piantina appesa al muro e colma di queste lampadine, diventa verde, se non paga e il sensore rileva che il parcheggio è occupato suona tutto e lampeggia come se ci fosse un allarme antibomba, e allora i tecnici si fregano le mani, ghignano e parte il carrattrezzi e poi chissà. Ecco,apparte il fatto che il parcheggio ha il sensore al centro e di ciò ne godono quelli con la Smart, il resto mi par buono, diventerà anche ottimo appena escogito un modo per non dimenticarmi il numero del parcheggio nel tragitto parcheggio-colonnina.

21 gen 2010

Mutande

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Mi è venuto in mente che quando andavo alla scuola superiore, tanti anni fa, alla scuola dovevo sostenere anche delle interrogazioni, e c'erano delle volte che a sostenere le interrogazioni mi veniva paura e mi agitavo, e quando mi agitavo non riuscivo più a sostenere le interrogazioni per bene. Un giorno vidi una puntata di qualche spettacolo televisivo, dove qualcuno per sostenere dei colloqui importanti, questiqqua nella fiction, per sottrarsi all'agitazione, si pensavano il loro interlocutore in mutande. Io provai a mettere in pratica e sulle prime rammento che l'esperimento di pensare ai professori in mutande mentre gli parlavo funzionava abbastanza. Un giorno però mi interrogò anche la giovane prof. d'inglese, e quel giorno a pensarla in mutande, mi agitai lo stesso e allora smisi con l'esperimento.

17 gen 2010

Internazionalità

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Io, che me la sento dentro, l'internazionalità, e sento il fuoco dell'idioma inglese divamparmi dentro, ho deciso, che per darmi un tocco di internazionalità, d'ora in poi, io, se qualcuno mi dice grazie, io gli rispondo benvenuto.

7 gen 2010

Venti 09

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Io, il 2009, gli dico addio con del rispetto. Il 2009, non è che fosse iniziato proprio bene bene, ed è pure proseguito peggio che sono arrivati brutti colpi da delle persone che uno non se l’aspettava mica, ma siccome l’importante è come uno si rialza, le cose poi con uno sforzo hanno preso un’altra piega: ho ritrovato vecchi amici e amiche, e poi il 2009 mi ha dato delle soddisfazioni, sul finale. E ho preso pure l’aereo a fine anno, che non l’avevo mai preso, mica cose da niente. E poi sul finale del 2009, è arrivata pure Lei, ed è finito proprio in bellezza.