Allora, se ne deduce che: se uno della destra berlusconiana viene indagato, è un complotto dei giudici comunisti che, come erba infestante si sono appropriati della giustizia italiana occupando tribunali e da essi vanno dettando sentenze volte a sovvertire l’ordine democratico costituito. Se è uno di sinistra invece in genere diventa che la sinistra ha problemi di questioni morali e finalmente i giudici comunisti e antropologicamente diversi dal resto del genere umano si sono ravveduti . Se uno tra i berluschini invece viene giudicato non colpevole, e sembra difficile ma a volte capita, ecco, era tutta una montatura dei complottisti golpisti anarco insurrezionalisti comunisti, ma per fortuna ci sono ancora dei magistrati bravi che sanno fare il loro mestiere e stavolta non sono neanche comunisti.
Se catturano e arrestano esponenti della ‘ndrangheta a Milano e in giro per la Campania, ecco che il governo non ha mai lavorato così alacremente per sconfiggere le mafie; i Dell’Utri, Cosentino, quelli che stanno al parlamento, la mafia dei colletti bianchi, quelli, sono tutte vittime innocenti invece, sempre per colpa dei giudici anarco insurezionalisti golpisti disfattisti.
Se si scatena una campagna sulla stampa volta a chiarire le posizioni penali di qualche uomo di potere, ecco che invece siamo alla gogna mediatica, e bisogna abbassare i toni e cercare larghe intese. Le larghe intese in genere vanno cercate nel caso delle leggi vergogna a dire il vero, e si accompagnano spesso al “tirare per la giacca “ qualcuno. Se poi ci sono tutti questi ultimi casi di malaffare, che la tangentopoli del 1990 sembra cosa da poco, ecco che quello là si arroga il diritto di decidere che gli italiani sono stanchi di essere intercettati e si sentono violentati nell’intimo della loro privacy e che non vogliono una nuova tangentopoli. Evidentemente secondo lui a noi ci piace così..
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