22 ago 2008
Post-Ferie
Ah che giornata oggi...sono ancora vittima dello shock da rientro post-croazia e non ho avuto proprio voglia di fare nulla quest'oggi.E anche tutto il resto della settimana peraltro, ma quest'oggi in particolare.E allora oggi mi sono scoperto Imo, che così ho tutti i contatti di msn e skype insieme anche qua in ufficio.Non che ne abbia tutto sto bisogno visto che non dipendo così tanto dalla chat, e che poche persone mi chattano, ma almeno sono online anche da qua,ed è stata una bella scoperta questa dell'Imo, a casa c'è adium che raccoglie tutto, e mi mancava una cosa simile qui in ufficio, colpa di skype che mi usa quel protocollo proprietario.Ma adesso che ho scoperto Imo ho raggiunto un pò di felicità.Poi ho aggiornato un pò di feed sul mio aggregatore, che alla fine lo uso più qua in ufficio l'aggregatore che non a casa.Quando uso il computer a casa lo faccio per far qualcosa ed è difficile che abbia tempi morti per leggere gli altrui blog o le notizie.invece qua in ufficio i tempi morti ci sono eccome e quindi qui leggo.Che seppoi fossi a casa e avessi del tempo leggerei molti più libri, altro che RSS. Retaggio delle ferie, di mettersi là, birra e leggere per quella mezzoretta, in terrazza. In spiaggia non mi piaceva molto che mi toccava di stare sempre a pancia in giù, che a leggere a pancia in su, con le braccia verso l'alto e le mani per aria, non mi è molto comodo, complice forse una non perfetta circolazione e conseguente intorpidimento delle mani, e allora a stare con la pancia in giù prendevo il sole solo sulla schiena.E' un pò un problema stare a pancia in su, del resto, amenochè uno non si addormenta ci sono ben poche attività che si possono svolgere a pancia in su.E allora ho aggiunto fra gli altri anche il mio blog preferito del momento, che è questo qua, e mi sono fatto anche delle risate.Qualche messaggio alla mia amica che mi è partita per il week end e una telefonata che mi ha avvisato che stasera ci sono i radioliga a Breda.Quindi appuntamento al bar, e poi a bere birre ascoltando della musica.C'è numerosa gente che è tornata dalle villeggiature e ci sarà da raccontare, compresa quella un pò logorroica che è tornata dal Canada e parlerà per delle ore.Per fortuna c'è la musica.
19 ago 2008
Villeggiatura
E' che doveva succedere....uno le inizia poi le finisce, è sempre così.Si va via, in terra croata e poi si torna in terra italica, e viene su una tristezza che uno in terra croata, in quella situazione di distacco dalla vita reale, in quella sorta di sospensione momentanea, ci sarebbe stato per sempre.Aldilà del mare, dello snorkeling, e del sole.E a ricominciare bisogna trovarsi una gran forza dentro che di stimoli ce ne sono ben pochi, e tra un pò sarà la palestra e le solite serate a farla da padrone....bah.Vabbè è solo il primo giorno.Speriamolo.Cheppoi uno scopre che in terra croata non c'è l'Aperol e un pò di voglia di tornare gli viene, che a stare senza spritz mica è facile...
1 ago 2008
2° Torneo Pes - La fredda cronaca
CARBONERA - Temerari. Non c'è altro aggettivo che qualifichi i nostri eroi.Non temono il caldo, non temono la paura, non temono l'afa, le zanzare e le pestilenze.E si battono.Senza esclusione di colpi.Corrono virtualmente su è giù per il terreno di gioco senza pausa nè sosta, con la sola pressione di abili dita che volano sul joypad in una danza a due mani, veloci vanno i giocatori: scartano, tirano, crossano e sgambettano veloci come il Pelide Achille.
Al Gaetano's Stadium di Carbonera l'inizio è fissato per le ore 19 locali, e i primi atleti arrivati, occupano già le sedie dei tavolini dei bar, e mentre scartano le fans vogliose...di autografi, parlano già di strategie e tattiche, mentre infondono nel loro corpo l'energia di bevande che i disinformati scambiano per "spritz".
Dopo i convenevoli, dopo l'arrivo di tutti, dopo che televisioni, cavi e playstation, sono stati assicurati al loro ruolo, si parte.
La tensione è palpabile.Gli sguardi si fanno insanguinati.Aria di sfida si espande nell'ambiente, e data la temperatura già elevata prima della gara, non è l'unica aria che si espande per l'ambiente.
All'improvviso, il fischio d'inizio.
Ora non è più tempo di parlare.Le mascelle si serranno per la concentrazione e i denti stridono; il giocatore Pistollato sentenzia: "le gion son fer!" , e da quel momento la parola passa al ticchettio delle dita.
La fase eliminatoria parte con lo scontro tra il team carioca Zanchetta-Schiavon e Casaburi-Russo espressione dell'italico stivale.La tensione tradisce i primi due che sbagliano formazione e soccombono per due reti a zero.Ma il gioco ispirato alla samba fa divertire il pubblico presente e diverte gli stessi giocatori, mentre la sostanza e la praticità del gioco italiano decidono le sorti dello scontro.
Le fasi di gioco si alternano a degustazioni di pizza e birra, mentre Pietro Zanusso, in piena libertà, si lascia andare alla sua parte animale, e rivela a tutti la sua malcelata caratteristica di "bronsa cuerta" , e alterna parole in italiano corrente a simpatici suoni gutturali, colpevole ne è la birra, che a fiumi scorre tra i tavoli del Gaetano's Bar, e che contribuisce al recupero dei sali minerali dei nostri eroi.Gli altri partecipanti seguono l'esempio, nelle degustazioni e nei suoni tipici del maschio privato della compagnia femminile.
Le fasi di gioco si succedono senza interruzioni, il team Russo-Casaburi si concede numerse espressioni nella loro lingua madre, o in uno stentato dialetto veneto, suscitando l'ilarità degli altri partecipanti, mentre la coppia Marchetti-Sbroggiò, complice l'inesperienza di quest ultimo, esprime un ottimo calcio, ma manca di finalizzazione e questo ne comprometterà il risultato, decretandone alla fine il IV posto.Gli argentini Zanusso e Pistollato si affidano all'accoppiata esperienza-istintività, Pistollato rende il gioco molto veloce complice la sua voglia di ritirarsi a casa quanto prima, "parchè mi doman gò da 'ndar lavorar!" sentenzia nuovamente.Alla fine risulteranno terzi, vincendo la finalina con il suddetto team portoghese Marchetti-Sbroggiò.
Dopo un roccambolesco girone eliminatorio alla finale accedono i brasiliani Zanchetta-Schiavon e gli italiani Russo-Casaburi.E tra un passa e metti, un tacchetto e un colpo di testa, un ammonizione e un espulsione, che comporta il concludersi della gara con soli 10 giocatori per i carioca, tra un assist di Schiavon e una rifinitura di Casaburi, un tiro di Zanchetta e una magia di Russo, 90 minuti passano in un batter d'occhio e al 90° gli italici giocatori, discendenti di vecchie generazioni di conquistatori, vedono aprirsi le porte del successo, e conquistano la 2^ coppa del Torneo di PES 2008-Fioi dell'Oil featuring El Fiol de Fastweb.Russo si fregia di poter calpestare il gradino più alto del podio per la seconda volta consecutiva, mentre Pietro vince la classifica marcatori.
Alle 00.30 i giochi sono finiti, e i nostri atleti si recano alle loro abitazioni per rinfrancarsi del giusto sonno.Le asprezze e le rivalità sono passate, si ritorna alla vita e quel che era gioco rimane confinato nel campo, mentre al di fuori di esso la vita continua.I nostri si salutano con un abbraccio, regalando un grande esempio di sportività, dal quale tutti gli sport dovrebbero attingere a piene mani.
Il prossimo appuntamento allo Sbroggiò'Stadium, dopo le calure estive.
Per ora è tutto.Il corrispondente Mauro Schiavon, Villorba, linea allo studio.
Al Gaetano's Stadium di Carbonera l'inizio è fissato per le ore 19 locali, e i primi atleti arrivati, occupano già le sedie dei tavolini dei bar, e mentre scartano le fans vogliose...di autografi, parlano già di strategie e tattiche, mentre infondono nel loro corpo l'energia di bevande che i disinformati scambiano per "spritz".
Dopo i convenevoli, dopo l'arrivo di tutti, dopo che televisioni, cavi e playstation, sono stati assicurati al loro ruolo, si parte.
La tensione è palpabile.Gli sguardi si fanno insanguinati.Aria di sfida si espande nell'ambiente, e data la temperatura già elevata prima della gara, non è l'unica aria che si espande per l'ambiente.
All'improvviso, il fischio d'inizio.
Ora non è più tempo di parlare.Le mascelle si serranno per la concentrazione e i denti stridono; il giocatore Pistollato sentenzia: "le gion son fer!" , e da quel momento la parola passa al ticchettio delle dita.
La fase eliminatoria parte con lo scontro tra il team carioca Zanchetta-Schiavon e Casaburi-Russo espressione dell'italico stivale.La tensione tradisce i primi due che sbagliano formazione e soccombono per due reti a zero.Ma il gioco ispirato alla samba fa divertire il pubblico presente e diverte gli stessi giocatori, mentre la sostanza e la praticità del gioco italiano decidono le sorti dello scontro.
Le fasi di gioco si alternano a degustazioni di pizza e birra, mentre Pietro Zanusso, in piena libertà, si lascia andare alla sua parte animale, e rivela a tutti la sua malcelata caratteristica di "bronsa cuerta" , e alterna parole in italiano corrente a simpatici suoni gutturali, colpevole ne è la birra, che a fiumi scorre tra i tavoli del Gaetano's Bar, e che contribuisce al recupero dei sali minerali dei nostri eroi.Gli altri partecipanti seguono l'esempio, nelle degustazioni e nei suoni tipici del maschio privato della compagnia femminile.
Le fasi di gioco si succedono senza interruzioni, il team Russo-Casaburi si concede numerse espressioni nella loro lingua madre, o in uno stentato dialetto veneto, suscitando l'ilarità degli altri partecipanti, mentre la coppia Marchetti-Sbroggiò, complice l'inesperienza di quest ultimo, esprime un ottimo calcio, ma manca di finalizzazione e questo ne comprometterà il risultato, decretandone alla fine il IV posto.Gli argentini Zanusso e Pistollato si affidano all'accoppiata esperienza-istintività, Pistollato rende il gioco molto veloce complice la sua voglia di ritirarsi a casa quanto prima, "parchè mi doman gò da 'ndar lavorar!" sentenzia nuovamente.Alla fine risulteranno terzi, vincendo la finalina con il suddetto team portoghese Marchetti-Sbroggiò.
Dopo un roccambolesco girone eliminatorio alla finale accedono i brasiliani Zanchetta-Schiavon e gli italiani Russo-Casaburi.E tra un passa e metti, un tacchetto e un colpo di testa, un ammonizione e un espulsione, che comporta il concludersi della gara con soli 10 giocatori per i carioca, tra un assist di Schiavon e una rifinitura di Casaburi, un tiro di Zanchetta e una magia di Russo, 90 minuti passano in un batter d'occhio e al 90° gli italici giocatori, discendenti di vecchie generazioni di conquistatori, vedono aprirsi le porte del successo, e conquistano la 2^ coppa del Torneo di PES 2008-Fioi dell'Oil featuring El Fiol de Fastweb.Russo si fregia di poter calpestare il gradino più alto del podio per la seconda volta consecutiva, mentre Pietro vince la classifica marcatori.
Alle 00.30 i giochi sono finiti, e i nostri atleti si recano alle loro abitazioni per rinfrancarsi del giusto sonno.Le asprezze e le rivalità sono passate, si ritorna alla vita e quel che era gioco rimane confinato nel campo, mentre al di fuori di esso la vita continua.I nostri si salutano con un abbraccio, regalando un grande esempio di sportività, dal quale tutti gli sport dovrebbero attingere a piene mani.
Il prossimo appuntamento allo Sbroggiò'Stadium, dopo le calure estive.
Per ora è tutto.Il corrispondente Mauro Schiavon, Villorba, linea allo studio.
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