30 gen 2009
Strumenti di Lavoro
Mi son perso il badge l'altro giorno. E non potevo più entrare al lavoro, cioè mi toccava suonare il campanello. Poi l'ho ritrovato, il badge, in palestra.Per fortuna che vado in palestra, sennò mica lo ritrovavo il badge e chissà dove me lo perdevo..
28 gen 2009
Generazioni
E tutti che si parla di facebook, in ogniddove si parla di facebook. Per carità niente da dire, spesso lo faccio anche io, ma oggi volevo parlare di Badoo. Che un giorno in ufficio me l'han chiuso facebook, poi l'hanno riaperto, poi hanno chiuso msn e skype, e poi di nuovo facebook, e allora, io, tra i tanti social che c'erano, mi sono iscritto a badoo, che volevo vederlo sto badoo, ho letto della sua esistenza da qualche parte e mi ci sono iscritto, per riempire i tempi morti al lavoro. Che di tempi morti nel mio lavoro ce n'è parecchi. Non lo frequento mai, mi dice che il mio profilo è completo al 20%, ma le rare volte che ci entro, ci entro perchè mi arrivano delle mail di gente (si si, anche uomini) che mi ha visto e sono molto carino e mi vuole conoscere, e allora ci entro perchè son curioso di vederle queste perone che sanno che son carino anche se non c'è la foto, che magari hanno qualche dono o qualche capacità paragnostica da impararmi e che torna sempre utile. Così mi collego e resto basito dalla quantità di donne che improvvisamente si interessano alla mie preferenze in campo hardware, chiedendomi se preferisco mac o win, o a quante stasera hanno voglia di dormire con me..Mi son creduto che finalmente l'effetto dell'axe che metto ogni giorno si propagasse per la rete anzichè nella vita reale, che uno si accontenta anche, e invece poi leggo in giro dell'esistenza in Badoo di un bottone rosso, che io non trovo fra l'altro, che manda messaggi a caso a persone a caso, e da lì ho capito tutto. Sono lievemente asociale e gli appuntamenti al buio non mi interessano molto, forse quando il mio livello di disperazione salirà a ben più alto, ci ripenserò, ma penso che è incredibile il livello di ragazze 20enni che si affannano per cercare un ragazzo, di sti tempi. E qua mi verrebbe da fare tutto un discorso generazionale, che ai miei tempi non era mica così, era ben più difficoltoso l'abbordaggio, mappoi son sempre luoghi comuni sulle cause, sui perchè, e si finisce sempre col dire che i ragazzi di oggi han tutto noi non avevamo niente e aspettavamo 20 minuti per caricare un gioco sul commodore64, mica come oggi che c'è la playstation coi giochi violenti, e c'è sesso e violenza dappertutto..siamo nella società dell'immagine, signora..
Cheppoi ste ragazze tra i 18 e 22 anni che si fotografano in mutande e reggiseno, tutto di pizzo bianco, e poi si lamentano che "sono stufa che i ragazzi mi scrivono le cose brutte, che se mi fotografo in mutande mica sono una maiala...", insomma, un sorriso me lo fanno anche fare.
Cheppoi ste ragazze tra i 18 e 22 anni che si fotografano in mutande e reggiseno, tutto di pizzo bianco, e poi si lamentano che "sono stufa che i ragazzi mi scrivono le cose brutte, che se mi fotografo in mutande mica sono una maiala...", insomma, un sorriso me lo fanno anche fare.
27 gen 2009
Mancanze
Certo che a volte a pensare a come sono alla mattina, non mi sono neanche accorto di niente ieri, neanche che la mia amica ha appena avuto un lieve incidente con una moto e adesso è lì a fare le baruffe di rito con l'altro conducente...e lascio la mia amica là sul ciglio della strada, in balia degli eventi, mentre io me ne vado che sono pure in ritardo, e lei che combatte contro l'altro utente della strada per avere la ragion dovuta. E io che me ne vado che sono in ritardo..sono inconsolabile.
23 gen 2009
Esser prolifici
Uno va alla cena dell'ultimo dell'anno e si prepara con l'abbigliamento consono, e invece a tutto pensa fuorchè a quali rivelazioni poi lo attendono.Già a sapere che nella compagnia cerchia di persona che frequenta, c'è una creatura che sta per arrivare lo turbava, e invece poi tra il crostino col salmone e gli gnocchi, si alza uno a caso, che poi stoqqua nell'emozione compie anche una gaffe, e dice "Ehi amici! Ho un annuncio" io mi penso che cambia macchina e invece fa "io e mia moglie diventiamo papà...!!...Cioè, io divento papà e noi genitori". Prima mi viene una risata, poi focalizzo bene cos'ha detto e comincio ad avvertire una certa difficoltà nell'assaporare detti gnocchi. E allora, non pago dello sgomento che già attraversava la stanza,si alza un altro, e fa "anche io ho un annuncio" stavolta non penso alla macchina, che questo se l'è già cambiata la macchina, penso che deve dire una minchiata, che stoqqua a minchiate sta messo bene "anche io e la mia convivente diventiamo genitori.." Però lui non l'ha mica fatta la gaffe, e non era neanche una minchiata..Per fortuna che poi lo sgomento è stato annegato nel prosecco, e si è ricominciato a mangiare, che io non sono abituato a questi annunci e ci resto sempre un pò così.
Io e la mia amica ce la siamo spiegata che probabilmente, checchè ne dica la Giusy , Novembre è un mese fecondo: le giovani coppie, prese dallo sconforto della brutta stagione in arrivo e colte senza difese dai primi freddi, sofferenti per via della mancanza del mare, passano il tempo ad amarsi sul divano e poi queste son le conseguenze.
Io e la mia amica ce la siamo spiegata che probabilmente, checchè ne dica la Giusy , Novembre è un mese fecondo: le giovani coppie, prese dallo sconforto della brutta stagione in arrivo e colte senza difese dai primi freddi, sofferenti per via della mancanza del mare, passano il tempo ad amarsi sul divano e poi queste son le conseguenze.
22 gen 2009
Devo farne di strada..
Ecco che nonostante il vaccino fatto mesi fa per gentile concessione dell'azienda, torno ad ammalarmi. Un'influenza lieve, febbre che va e viene, niente di che. Mi reco quindi dal dottore per adempiere alla burocrazia di rito: visitina, certificato, biasimo perchè sono un fumatore e raccomandata all'Inps.. Premetto che io delle volte penso che non devo essere uno molto piacevole, delle volte, che sono acido, rispondo male con un'ironia tutta mia, e poi mi danno fastidio le domande con risposte scontate (tipo se ho il telefono in mano che cosa mi domandi se sto telefonando..no vedi te,faccio una partita a poker..). Cheppoi scopro che per una vita sociale di un certo livello, queste domande sono un elemento imprenscindibile, e anche per farsi voler bene, che se alla mattina chiedi a uno come sta, questo apprezza sempre; devo essere io l'unico a cui dà fastidio perchè mi penso che al domandante fondamentalmente, nella maggior parte dei casi, non gliene importa un accidenti, eppoi io sono obbligato a rispondere che va bene sempre e comunque, sennò il maleducato sono io..
Comunque ieri telefono, perchè adesso per andare dal dottore anche da noi serve l'appuntamento, e al mattino mi sento rispondere che l'appuntamento me lo dà l'indomani, e io "no a me serve oggi che devo sapere quanti giorni stare a casa.." "Ah ma questo non glielo posso dire io" mi risponde con fare perculeggiatorio la segretaria, o presunta tale, dall'altra parte... (eh brava, ne sai proprio una più del diavolo tu!)"Si appunto, per quello volevo il dottore...." "Chiami alle 16:30, che arriva il dottore" e mette giù, senza darmi neanche il tempo di dirlestronza buonasera..
Chiamo alle 16:30 e mi dice con cantilena nuovamente perculeggiatoria di chiamare dopo le 17, e non riesco neanche a dirle"Area, ma mi stai prendendo per il culo?" "Chiarisciti le idee, che stamattina le cose stavano diversamente" che lei mette giù.
Arrivo poi allo studio medico e alla mia asserzione "Sono quello che ha chiamato prima, per il certificato..." siccome pareva brutto chiedermi quale fosse il mio dottore (neanche in quello studio ci fossero una miriade di dottori come in un policlinico), questa mi fissa e resta lì a guardarmi con aria mista interrogativa-arrogante per dei quarti d'ora, neanche fosse tutto sto bello da vedere tra l'altro, finchè, poco prima che io perdessi definitivamente la mia giovinezza, mi fa "e il dottore me lo vuoi dire qual'è?" Numerosi improperi sono scaturiti nella mia mente, ma per fortuna il pensiero del nome del dottore è sceso per primo e sono riuscito a rimanere educato...
Ma io non lo so, che io sta anche qua a pensare che io sarò pure uno zitello acido, ma devo farne di strada per raggiungere tali livelli...
Comunque ieri telefono, perchè adesso per andare dal dottore anche da noi serve l'appuntamento, e al mattino mi sento rispondere che l'appuntamento me lo dà l'indomani, e io "no a me serve oggi che devo sapere quanti giorni stare a casa.." "Ah ma questo non glielo posso dire io" mi risponde con fare perculeggiatorio la segretaria, o presunta tale, dall'altra parte... (eh brava, ne sai proprio una più del diavolo tu!)"Si appunto, per quello volevo il dottore...." "Chiami alle 16:30, che arriva il dottore" e mette giù, senza darmi neanche il tempo di dirle
Chiamo alle 16:30 e mi dice con cantilena nuovamente perculeggiatoria di chiamare dopo le 17, e non riesco neanche a dirle
Arrivo poi allo studio medico e alla mia asserzione "Sono quello che ha chiamato prima, per il certificato..." siccome pareva brutto chiedermi quale fosse il mio dottore (neanche in quello studio ci fossero una miriade di dottori come in un policlinico), questa mi fissa e resta lì a guardarmi con aria mista interrogativa-arrogante per dei quarti d'ora, neanche fosse tutto sto bello da vedere tra l'altro, finchè, poco prima che io perdessi definitivamente la mia giovinezza, mi fa "e il dottore me lo vuoi dire qual'è?" Numerosi improperi sono scaturiti nella mia mente, ma per fortuna il pensiero del nome del dottore è sceso per primo e sono riuscito a rimanere educato...
Ma io non lo so, che io sta anche qua a pensare che io sarò pure uno zitello acido, ma devo farne di strada per raggiungere tali livelli...
16 gen 2009
Di Mattina
Io li sento, la storia va così:
Ore 8:07, (si noti che 07 non è a caso ma la sveglia è puntata sapientemente di modo che, dopo 2 pressioni del tasto Snooze, l'ultima sveglia suoni esattamente alle 25, seguirà poi pressione del tasto Off) camera di Juep, suona la prima sveglia:
Mente"Où, areo! (locuzione trevigiana che sta per Ehi tu!) è già ora! Dai sù!!"
Corpicino "Dai 5 minuti..."
Mente si assopisce e Corpicino soddisfatto non pone resistenza.
Ore 8:16, camera di Juep, suona la seconda sveglia:
Mente (con intento persuasivo) "Dai, è mattino il sole è alto, gli uccellini cantano: è ora!"
Corpicino "Non mi incanti: è gennaio: fa un freddo boia e gli uccellini non cantano, eppoi sentilo qua sto piumone come è bravo nel suo lavoro, caldo al punto giusto, nè poco, nè troppo..si,si..viva il piumone...adesso stendo le gambe e...senti...ah che bene!"
Mente (memore della frase di prima) "Suuu!! Dai che non sono 5 minuti che fanno la differenza.."
Corpicino "Hai proprio ragione...ma...adesso mi volto un attimo che sono un pò provato in questa posizione, mi giro per di là, faccia al muro, solo un attimo; aaah..senti che piacevole sensazione di benessere che mi pervade.."
Mente si assopisce e Corpicino soddisfatto non pone resistenza.
Ore 8:25, camera di Juep suona la terza sveglia:
Mente "Où! La senti?E' la terza volta che suona..ciò significa che sono già le 25...mi pare stia diventando tardino.."
Corpicino "Ma non senti che bene che si sta?Da questo lato poi, che dall'altra parte ero tutto un intorpidimento.."
Mente (subdola) "Ma così non arrivi a spegnere la sveglia.."
Corpicino "Minchia è vero, ed è anche fastidiosa...ma cos'è un woofer rubato al palco di un concerto?"
Mente "Ma..e sto senso di disagio cos'è?"
Corpicino "guarda, io sto provando di tutto in questo momento, ma il disagio cara, è solo un problema tuo.."
Mente "no no, all'altezza della pancia.."
Corpicino "Ah..quella?Si chiama pipì, c'è tutte le mattine, ma non ti preoccupare la trattengo benissimo, ce la posso fare almeno fino alle 10.."
Mente "no no, parlo di sto buco nello stomaco?Non lo senti?Cos'è?"
Corpicino "ah..eh..boh??..fame? Strano però, eh si che sono un 6-7 ore che non faccio niente..."
Mente (sempre più subdola) "Fette biscottate!!"
Corpicino cede all'istinto animale che lo governa, con gesto atletico nonostante i muscoli ancora freddi e assopiti afferra l'angolo del piumone con la mano destra e attiva la muscolatura del braccio che con fare perentorio lancia tutta la coperta verso il muro che sta a destra, incurante di eventuali strappi che possono derivarne, andando così a scoprire tutte le sue nudità. Dopo un tempo infinitesimale e quindi non calcolabile, tutte le nudità si accorgono che la temperatura è calata drasticamente dai 30° gradi del sottocoperta ai 18° della stanza, e si destano immediatamente, balzano in piedi con scatto da gazzella, e, guardandosi con fare interrogativo, si chiedono stupefatte "chi è?! cos'è?! dove siamo e perchè?! che succede??" "Fette biscottate!" risponde Corpicino.
Meccanicamente corpicino va in bagno, mentre lentamente si schiudono gli occhi, e poi nell'ordine: si gratta, espelle la pipì, si gratta, si lava, si deodora, infila maglie, jeans e tutto il necessaire. Le nudità ringraziano e si chiedono se non si potesse invertire l'ordine, ma Corpicino risponde che a lui ci piace di andare in bagno in mutande che è un gesto di virilità che alla mattina presto fa morale. Poi scende e mangia, sforzandosi anche di ascoltare madre ed eventualmente alternare ai cenni d'assenso fatti con la testa, delle frasi sensate. Frasi delle quali dopo pochi minuti si perderà ogni ricordo.
Poco dopo Mente è lì che se la ride, paga della sua furbizia e degli zuccheri forniti dalla marmellata di fragola, adagiata sopra il burro sopra alla fetta biscottata.
A Corpicino ormai rassegnato non resta che soccombere e dirigersi triste e mesto verso l'auto, ma porta con sè uno strano ghigno, sapendo che prima o poi è sabato e avrà la sua rivincita..
Ore 8:07, (si noti che 07 non è a caso ma la sveglia è puntata sapientemente di modo che, dopo 2 pressioni del tasto Snooze, l'ultima sveglia suoni esattamente alle 25, seguirà poi pressione del tasto Off) camera di Juep, suona la prima sveglia:
Mente"Où, areo! (locuzione trevigiana che sta per Ehi tu!) è già ora! Dai sù!!"
Corpicino "Dai 5 minuti..."
Mente si assopisce e Corpicino soddisfatto non pone resistenza.
Ore 8:16, camera di Juep, suona la seconda sveglia:
Mente (con intento persuasivo) "Dai, è mattino il sole è alto, gli uccellini cantano: è ora!"
Corpicino "Non mi incanti: è gennaio: fa un freddo boia e gli uccellini non cantano, eppoi sentilo qua sto piumone come è bravo nel suo lavoro, caldo al punto giusto, nè poco, nè troppo..si,si..viva il piumone...adesso stendo le gambe e...senti...ah che bene!"
Mente (memore della frase di prima) "Suuu!! Dai che non sono 5 minuti che fanno la differenza.."
Corpicino "Hai proprio ragione...ma...adesso mi volto un attimo che sono un pò provato in questa posizione, mi giro per di là, faccia al muro, solo un attimo; aaah..senti che piacevole sensazione di benessere che mi pervade.."
Mente si assopisce e Corpicino soddisfatto non pone resistenza.
Ore 8:25, camera di Juep suona la terza sveglia:
Mente "Où! La senti?E' la terza volta che suona..ciò significa che sono già le 25...mi pare stia diventando tardino.."
Corpicino "Ma non senti che bene che si sta?Da questo lato poi, che dall'altra parte ero tutto un intorpidimento.."
Mente (subdola) "Ma così non arrivi a spegnere la sveglia.."
Corpicino "Minchia è vero, ed è anche fastidiosa...ma cos'è un woofer rubato al palco di un concerto?"
Mente "Ma..e sto senso di disagio cos'è?"
Corpicino "guarda, io sto provando di tutto in questo momento, ma il disagio cara, è solo un problema tuo.."
Mente "no no, all'altezza della pancia.."
Corpicino "Ah..quella?Si chiama pipì, c'è tutte le mattine, ma non ti preoccupare la trattengo benissimo, ce la posso fare almeno fino alle 10.."
Mente "no no, parlo di sto buco nello stomaco?Non lo senti?Cos'è?"
Corpicino "ah..eh..boh??..fame? Strano però, eh si che sono un 6-7 ore che non faccio niente..."
Mente (sempre più subdola) "Fette biscottate!!"
Corpicino cede all'istinto animale che lo governa, con gesto atletico nonostante i muscoli ancora freddi e assopiti afferra l'angolo del piumone con la mano destra e attiva la muscolatura del braccio che con fare perentorio lancia tutta la coperta verso il muro che sta a destra, incurante di eventuali strappi che possono derivarne, andando così a scoprire tutte le sue nudità. Dopo un tempo infinitesimale e quindi non calcolabile, tutte le nudità si accorgono che la temperatura è calata drasticamente dai 30° gradi del sottocoperta ai 18° della stanza, e si destano immediatamente, balzano in piedi con scatto da gazzella, e, guardandosi con fare interrogativo, si chiedono stupefatte "chi è?! cos'è?! dove siamo e perchè?! che succede??" "Fette biscottate!" risponde Corpicino.
Meccanicamente corpicino va in bagno, mentre lentamente si schiudono gli occhi, e poi nell'ordine: si gratta, espelle la pipì, si gratta, si lava, si deodora, infila maglie, jeans e tutto il necessaire. Le nudità ringraziano e si chiedono se non si potesse invertire l'ordine, ma Corpicino risponde che a lui ci piace di andare in bagno in mutande che è un gesto di virilità che alla mattina presto fa morale. Poi scende e mangia, sforzandosi anche di ascoltare madre ed eventualmente alternare ai cenni d'assenso fatti con la testa, delle frasi sensate. Frasi delle quali dopo pochi minuti si perderà ogni ricordo.
Poco dopo Mente è lì che se la ride, paga della sua furbizia e degli zuccheri forniti dalla marmellata di fragola, adagiata sopra il burro sopra alla fetta biscottata.
A Corpicino ormai rassegnato non resta che soccombere e dirigersi triste e mesto verso l'auto, ma porta con sè uno strano ghigno, sapendo che prima o poi è sabato e avrà la sua rivincita..
15 gen 2009
Son dubbi
Pensavo a com'è strano e fuggevole, a com'è qualcosa di sotterraneo, a come non può bastare. Come trovare quello che manca, dove, come, a come mantenerlo .... A come è stato facile, al domani, cosa c'è domani, chi c'è domani. Come sono, chi sono, cosa voglio da me, lo star bene lo star male, sforzarsi, lasciarsi vivere...L' insoddisfazione, i risultati, i riscontri, il dare, l'avere, non aver aspettative, avere ambizioni.
Poi mi son addormentato e non sono giunto a niente...
Poi mi son addormentato e non sono giunto a niente...
13 gen 2009
Chi è
Juep si aggira con apparente aria ingenua attorno alla vita. Timido ed insicuro, simpatico e ironico, con bassa autostima e precario senso di appartenenza a gruppi o branchi sociali.
Sempre disponibile agli altri, severo con se stesso, introverso e propenso al mettersi in discussione sempre e comunque.
Filosofeggia sulla vita e sugli accadimenti che la circondano con elevato spreco di tempo, spesso si incaponisce su particolari trascurabili e si incupisce con poco.
Restio all'accettare consigli, talvolta testardo, ma consapevole che non è colpa sua se gli eventi dimostrano con insistenza che la ragione sta sempre dalla sua parte e che gli eventi stessi spesso si verificano come lui li ha pensati.
Nasce alle prime luci dell'alba, nei primi giorni della fresca stagione primaverile: è marzo, dell'anno 1980, mentre l'Italia è scossa dagli ultimi colpi di coda delle brigate rosse e il mondo dall'uscita di Pac-man.
Vive i primi anni della sua vita sotto le sadiche grinfie della cugina, mentre i genitori procacciano quanto necessario per il sostentamento proprio e del pargolo altrove. Nelle sua dimora invece è spesso oggetto di scherno dei ragazzi del quartiere che oggi verrebbero probabilmente filmati, messi su you tube e tacciati di bullismo, esposti a pubblico lubidrio sulla pubblica piazza con obbligo di scuse formali e congruo risarcimento alla vittima. Invece, negli anni 80, era tanto se c'era la TV. TV che segue con profitto, alzandosi al mattino di domenica pur di seguire Bim Bum Bam con Bonolis, Manuela e Uan.
Alle elementari il primo amore ufficiale, la Catia, e il primo amore a senso unico, la Francesca.Sceglie di tifare per l'Inter, come se la vita non fosse già stata abbastanza severa con lui, e affronta con enfasi i dibattiti scolastici sull'argomento. In terza elementare cambia scuola, in prima media cambia paese e questo lo destabilizza.
Alle medie diventa un ragazzo "troppo vivace ma responsabile, intelligente con capacità ma che non si impegna", è questo il giudizio che danno di lui gli educatori, giudizio che lo accompagnerà fino alla fine della carriera scolastica, che arriverà 9 anni dopo con il conseguimento del diploma da geometra. Un anno dopo ne arriverà anche il conseguente pentimento. Fino ai 14 anni si destreggia nel gioco del pallone con scarso risultato, più per assecondare il padre che se stesso, e poi smette, conscio che i suoi risultai sono tutti relativi al grado di relazioni sociali che riesce a stabilire nell'ambiente ospitante, ed evidentemente quello del pallone non fa per lui.
In seconda media il primo amore, molti anni fa l'ultimo. E' questione di compagnie, c'è chi frequente quelle sbagliate e si droga, lui ha frequentato quelle dove la gente si accoppia furiosamente, ma nel senso relazionale, non carnale, e lui ne è sempre stato tagliato fuori.
Nella scuola superiore non matura una coscienza politica, non matura una coscienza sociale, e non si accorge che quella che poteva essere la donna della sua vita è probabilmente interessata a lui. La consapovelezza di tutto questo arriverà dopo, quando è troppo tardi, e l'arrivare tardi, o lo sbagliare strada al bivio, sarà un elemento che caratterizzerà tutta la sua vita successiva.
Col tempo diventa cinico e sarcastico, disilluso e acido. Gli dicono pessimista, ma lui è convinto che il suo è solo realismo, constatazione di fatti, esperienze del passato attualizzate e proiettate nel futuro, con assoluta certezza che la storia è ciclica e si ripete.
Ultimamente pare anche essere dispensatore di buoni consigli e essere ottimo calmante.
Non ama Andreotti, ma lo cita frequentemente con la massima "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca" che diventa per lui assolutà verità.
Finita la scuola, matura una coscienza socio-politica e con coerenza con i suoi seppur lievi ideali adolescenziali si schiera a sinistra, anche se non attivamente, ma sempre al centro di dibattiti che si sviluppano nelle più svariate circostanze e con le più svariate persone: al bar, in ufficio, in macchina, ad anniversari di matrimonio; fino a rendersi conto di essere circondato da una selva di oppositori, e smette, stremato, del resto vivendo nel nord est produttivo viene anche da domandarsi cos'altro potesse aspettarsi.
Eventi non sempre gradevoli accompagnano la sua giovane vita, eventi che contrasta con dosi di elevata autoironia; gente che entra ed esce, senza chiedere permesso delle volte, e gente che se ne va, veloce come è entrata, ma lui cerca di non curarsene e prosegue. Non sempre vi riesce e allora sprofonda in lunghe e profonde crisi, che ne alterano l'umore e lo fanno diventare spesso insopportabile specialmente alla mattina presto e in ufficio.
Si appassiona tardi al computer, altrimenti non avrebbe intrapreso studi in campo edile, scopre il web tardi ma si iscrive a Facebook presto, quando tutti erano presi con MySpace. Altre passioni hanno percorso la sua vita come i rally, la musica Rap, la moto, per un motivo o per l'altro tutte dismesse o quasi.
Un evento funesto caratterizza il suo 2007, parte della sua vita frana, ma ne guadagna un intensa amicizia, anche se questa sarà pervasa da alti e bassi che ne altereranno la psiche già abbondantemente danneggiata.
Oggi egli trascorre la sua vita tra ufficio e palestra e poche relazioni sociali, tra il sociale e il vuoto, confida nei social network ma essi confidano poco in lui.
Sempre disponibile agli altri, severo con se stesso, introverso e propenso al mettersi in discussione sempre e comunque.
Filosofeggia sulla vita e sugli accadimenti che la circondano con elevato spreco di tempo, spesso si incaponisce su particolari trascurabili e si incupisce con poco.
Restio all'accettare consigli, talvolta testardo, ma consapevole che non è colpa sua se gli eventi dimostrano con insistenza che la ragione sta sempre dalla sua parte e che gli eventi stessi spesso si verificano come lui li ha pensati.
Nasce alle prime luci dell'alba, nei primi giorni della fresca stagione primaverile: è marzo, dell'anno 1980, mentre l'Italia è scossa dagli ultimi colpi di coda delle brigate rosse e il mondo dall'uscita di Pac-man.
Vive i primi anni della sua vita sotto le sadiche grinfie della cugina, mentre i genitori procacciano quanto necessario per il sostentamento proprio e del pargolo altrove. Nelle sua dimora invece è spesso oggetto di scherno dei ragazzi del quartiere che oggi verrebbero probabilmente filmati, messi su you tube e tacciati di bullismo, esposti a pubblico lubidrio sulla pubblica piazza con obbligo di scuse formali e congruo risarcimento alla vittima. Invece, negli anni 80, era tanto se c'era la TV. TV che segue con profitto, alzandosi al mattino di domenica pur di seguire Bim Bum Bam con Bonolis, Manuela e Uan.
Alle elementari il primo amore ufficiale, la Catia, e il primo amore a senso unico, la Francesca.Sceglie di tifare per l'Inter, come se la vita non fosse già stata abbastanza severa con lui, e affronta con enfasi i dibattiti scolastici sull'argomento. In terza elementare cambia scuola, in prima media cambia paese e questo lo destabilizza.
Alle medie diventa un ragazzo "troppo vivace ma responsabile, intelligente con capacità ma che non si impegna", è questo il giudizio che danno di lui gli educatori, giudizio che lo accompagnerà fino alla fine della carriera scolastica, che arriverà 9 anni dopo con il conseguimento del diploma da geometra. Un anno dopo ne arriverà anche il conseguente pentimento. Fino ai 14 anni si destreggia nel gioco del pallone con scarso risultato, più per assecondare il padre che se stesso, e poi smette, conscio che i suoi risultai sono tutti relativi al grado di relazioni sociali che riesce a stabilire nell'ambiente ospitante, ed evidentemente quello del pallone non fa per lui.
In seconda media il primo amore, molti anni fa l'ultimo. E' questione di compagnie, c'è chi frequente quelle sbagliate e si droga, lui ha frequentato quelle dove la gente si accoppia furiosamente, ma nel senso relazionale, non carnale, e lui ne è sempre stato tagliato fuori.
Nella scuola superiore non matura una coscienza politica, non matura una coscienza sociale, e non si accorge che quella che poteva essere la donna della sua vita è probabilmente interessata a lui. La consapovelezza di tutto questo arriverà dopo, quando è troppo tardi, e l'arrivare tardi, o lo sbagliare strada al bivio, sarà un elemento che caratterizzerà tutta la sua vita successiva.
Col tempo diventa cinico e sarcastico, disilluso e acido. Gli dicono pessimista, ma lui è convinto che il suo è solo realismo, constatazione di fatti, esperienze del passato attualizzate e proiettate nel futuro, con assoluta certezza che la storia è ciclica e si ripete.
Ultimamente pare anche essere dispensatore di buoni consigli e essere ottimo calmante.
Non ama Andreotti, ma lo cita frequentemente con la massima "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca" che diventa per lui assolutà verità.
Finita la scuola, matura una coscienza socio-politica e con coerenza con i suoi seppur lievi ideali adolescenziali si schiera a sinistra, anche se non attivamente, ma sempre al centro di dibattiti che si sviluppano nelle più svariate circostanze e con le più svariate persone: al bar, in ufficio, in macchina, ad anniversari di matrimonio; fino a rendersi conto di essere circondato da una selva di oppositori, e smette, stremato, del resto vivendo nel nord est produttivo viene anche da domandarsi cos'altro potesse aspettarsi.
Eventi non sempre gradevoli accompagnano la sua giovane vita, eventi che contrasta con dosi di elevata autoironia; gente che entra ed esce, senza chiedere permesso delle volte, e gente che se ne va, veloce come è entrata, ma lui cerca di non curarsene e prosegue. Non sempre vi riesce e allora sprofonda in lunghe e profonde crisi, che ne alterano l'umore e lo fanno diventare spesso insopportabile specialmente alla mattina presto e in ufficio.
Si appassiona tardi al computer, altrimenti non avrebbe intrapreso studi in campo edile, scopre il web tardi ma si iscrive a Facebook presto, quando tutti erano presi con MySpace. Altre passioni hanno percorso la sua vita come i rally, la musica Rap, la moto, per un motivo o per l'altro tutte dismesse o quasi.
Un evento funesto caratterizza il suo 2007, parte della sua vita frana, ma ne guadagna un intensa amicizia, anche se questa sarà pervasa da alti e bassi che ne altereranno la psiche già abbondantemente danneggiata.
Oggi egli trascorre la sua vita tra ufficio e palestra e poche relazioni sociali, tra il sociale e il vuoto, confida nei social network ma essi confidano poco in lui.
12 gen 2009
Pini
Tre alberi.Sono lì fuori della mia terrazza e io li vedo ogni volta che esco a fumare.E siccome di questi tempi non fumo poco, me li vedo spesso, questi tre alberi.Tre pini marittimi, presumo, ma che con le mie scarse conoscenze potrebbero essere qualsiasi tipo di pino, comunque hanno gli aghi, fanno le pigne e sembrano quelli che ci sono al mare.Insomma a me mi incuriosiscono parecchio sti tre alberi perchè tutti e 3, sono piegati, verso nord.Non sono insomma perpendicolari al terreno come degli alberi normali..boh, mi chiedo cosa sia avvenuto durante la loro crescita..
Ad:Ah e ho cambiato il layout..si,si, questo mi aggrada..
Ad:Ah e ho cambiato il layout..si,si, questo mi aggrada..
8 gen 2009
White Week
Si è tornati al lavoro e alla quotidianità. Le ferie bene, più o meno. Si è fatta una settimana bianca, con due amici e poi si è fatta una settimana di decompressione, che anche se non la facevo era meglio. Parlerò delle ferie. Partiti alla volta di Lagundo, paesello altoatesino o sudtirolese che dirsivoglia, il 26 dicembre, di venerdì, tanto per sfatare il mito che di venere e di marte non ci si sposa e non si parte, ma di miti ne sfatammo molti altri nel prosieguo della nostra villeggiatura; insomma partiti, dicevo, dopo che qui in pianutra era caduta molta neve la notte di Natale, che a Natale aveva nevicato come nelle migliori delle tradizioni e come per la prima volta nella mia lunga vita, e come nei migliori film americani, ma là di solito nevica la vigilia, cheppoi arriva Babbo Natale sulle renne con la neve, qua il giorno dopo, ma si sà che in America sono avanti. Però siamo arrivati nel SudTirol che di neve mica ce n'era tanta, anzi nemmeno l'ombra, o meglio ce n'erano pesanti cumuli ai bordi delle strade, neanche tanto belli a vedersi. Aveva nevicato le settimane prima, ma poi un'ondata tropicale ha investito il territorio delle mele, e la neve si è sciolta tutta, o almeno così c'ha spiegato Herr Friz, il proprietario dell'albergo, che per telefono mi aveva anche perculeggiato perchè non trovavo la strada..colpa di google maps comunque..e della mia amica che non collaborava. Cmq l'accoglienza di Herr Friz e del suo albergo è stata ottima,e noi abbiamo ripagato la sua ospitalità abusando di lui, che che ogni sera doveva aspettare che fumassi l'ultima per poi chiudere l'albergo e ritirarsi, il sant'uomo, e anche delle sue tisane ai mille gusti altoatesini, sia mai che poi si risenta che non aprofittiamo dell'ospitalità. Un plauso anche al cuoco Walter che ci ha deliziato con le sue meravigliose cene, facendomi scoprire che esistono piatti deliziosi anche se sono fatti con la zucca o il gorgonzola. Però la torta sacher non ce l'ha mai fatta, quello là, e io, che ne sono ghiotto, un pò mi sono risentito. Un giorno per vedere la neve siamo saliti a 1500 m, a Merano 2000, che con un nome così pareva di andare alle olimpiadi, e lì abbiamo fatto a pallate e ruzzoloni, che nessuno di noi scia, anche se io e la mia amica volevamo fare dello snowboard, o almeno provarci, ma il mio amico no, che lui è un pò che non le vuole fare ste cose, però ce la siam divertita come dei bambini lo stesso. E qui ho subito un broglio, però, scoprendo che c'è del marcio anche ai Alto Adige oltre che in Danimarca, e la mia persona ne è stata gravemente colpita, sì sì: siamo andati a mangiare al ristorantino/ristoro/mordi&scia che c'era, e il mio piatto con lo speck e le uova era ottimo, e pure la birra che ho bevuto per reintegrare i sali minerali persi a far pallate, mappoi io e il mio amico abbiamo chiesto la torta sacher e l'osto tirolese al grido di "sembra sacher ma non è!" ci ha portato una torta al cioccolato, che per carità a mangiarla era pure buona e ipercalorica, ma della sacher non era neanche la cugina povera, e io dovevo rinunciare ancora una volta alla torta sacher che la volevo proprio mangiare. La mia amica invece che si mangiava lo strudel, lei, quello lo trovava dappertutto, e allora io mi chiedevo da dove nasce la leggenda che in quei posti fanno la torta sacher. Inquietante invece un bambino che si leccava il labbro superiore con la volontà di togliersi quei fastidiosi residui di muco da sciata su invito della mamma che diceva "pulisciti i supermoccoli!"..così, sono immagini che restano. Un altro giorno siamo andati a vedere i castelli, che sorgono nella regione tirolese qui e là, come funghi tirolesi, ma essendo un'idea della mia amica donna, che ne aveva anche curato l'attuazione, ovviamente era tutto chiuso e abbiamo constatato, con non poca disapprovazione che sono posti estivi quelli, da visitare con la stagione calda, che i castelli sono aperti, ci sono i giardini botanici e le mele sugli alberi, ma noi con la stagione calda siamo al mare. Un altro giorno siamo andati ai mercatini di Natale di Merano, che qui in pianura se ne fa tanto parlare, e sono famosi e rinomati, qua in pianura, e li abbiamo visitati, e, belli e caratteristici sì, con tutti quei prodotti locali come lo strudel e lo speck, ma che ovviamente erano privi della torta sacher, ma io me li facevo più grandi. Tralasciando che quelli di Bolzano, quando siamo arrivati, il 26, erano già chiusi. Un altro giorno siamo andati alle terme e un altro alla birreria Forst, che quando siamo andati noi era vuota, o meglio c'erano 4 persone, ed è stata un pò deludente chè io pensavo di trovarci tanti giòvani e passare una serata diversa, e invece non c'erano e chissà dove vanno i giovani di questi luoghi alla sera, che i giovani ci sono anche là, li ho visti, e parlano pure tedesco, anche se siamo in Italia.Poi ad un certo punto, ci siamo alzati alla mattina e siamo tornati a casa.E quello è stato il giorno più triste, che mica c'avevo voglia io di tornare a casa, tanto che stavo per chiedere la cittadinanza bolzanina, ma anche il più bello, perchè giunti a trento, in una pasticceria, penso sicuramente la miglior pasticceria del mondo, il mio amico si è preso un tramezzino, la mia amica niente, che lei è perennemente a dieta, e siccome aveva mangiato tanto in quei giorni, adesso lo era ancora di più; e io invece la mia torta sacher.E ero tutto contento che finalmente me la mangiavo. Eppoi siamo arriati a casa, e tutto è ricominciato.
Tutto è documentato qui.
Insomma ottime ferie che ci hanno aiutato a sfatare alcuni miti cosicchè adesso possiamo vedere il mondo con gli occhi degli adulti: sappiamo che non è vero che in montagna si muore di freddo e c'è la neve, e soprattutto che la torta sacher la fanno solo a Trento.
Tutto è documentato qui.
Insomma ottime ferie che ci hanno aiutato a sfatare alcuni miti cosicchè adesso possiamo vedere il mondo con gli occhi degli adulti: sappiamo che non è vero che in montagna si muore di freddo e c'è la neve, e soprattutto che la torta sacher la fanno solo a Trento.
7 gen 2009
Cuffie
Delle volte mi vien proprio la curiosità del perchè le cuffie hanno una destra e una sinistra.Se le indosso invertite esplodo?
1 gen 2009
Auguri
Delle volte uno è là con gli altri che aspetta l'anno nuovo e poi, tra tappi di spumanti e prosecchi che saltano schivando i lampadari, baci e abbracci con i presenti, l'anno nuovo arriva, così, senza chiedere permesso.E allora questo, visto che lo fan tutti manda anche un messaggio due a qualcuno per fargli gli auguri, e si crede che gli arrivino anche a lui, un messaggio due, che magari qualcuno gli fa gli auguri pure a lui.E invece non arriva niente e allora, in un periodo un pò così, gli viene anche della tristezza, un pò. Poi però si sveglia alla mattina e vede ben 3 messaggi..tutti della Vodafone, e allora pensa che per fortuna almeno la Vodafone si ricorda di lui.
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