Si è tornati al lavoro e alla quotidianità. Le ferie bene, più o meno. Si è fatta una settimana bianca, con due amici e poi si è fatta una settimana di decompressione, che anche se non la facevo era meglio. Parlerò delle ferie. Partiti alla volta di Lagundo, paesello altoatesino o sudtirolese che dirsivoglia, il 26 dicembre, di venerdì, tanto per sfatare il mito che di venere e di marte non ci si sposa e non si parte, ma di miti ne sfatammo molti altri nel prosieguo della nostra villeggiatura; insomma partiti, dicevo, dopo che qui in pianutra era caduta molta neve la notte di Natale, che a Natale aveva nevicato come nelle migliori delle tradizioni e come per la prima volta nella mia lunga vita, e come nei migliori film americani, ma là di solito nevica la vigilia, cheppoi arriva Babbo Natale sulle renne con la neve, qua il giorno dopo, ma si sà che in America sono avanti. Però siamo arrivati nel SudTirol che di neve mica ce n'era tanta, anzi nemmeno l'ombra, o meglio ce n'erano pesanti cumuli ai bordi delle strade, neanche tanto belli a vedersi. Aveva nevicato le settimane prima, ma poi un'ondata tropicale ha investito il territorio delle mele, e la neve si è sciolta tutta, o almeno così c'ha spiegato Herr Friz, il proprietario dell'albergo, che per telefono mi aveva anche perculeggiato perchè non trovavo la strada..colpa di google maps comunque..e della mia amica che non collaborava. Cmq l'accoglienza di Herr Friz e del suo albergo è stata ottima,e noi abbiamo ripagato la sua ospitalità abusando di lui, che che ogni sera doveva aspettare che fumassi l'ultima per poi chiudere l'albergo e ritirarsi, il sant'uomo, e anche delle sue tisane ai mille gusti altoatesini, sia mai che poi si risenta che non aprofittiamo dell'ospitalità. Un plauso anche al cuoco Walter che ci ha deliziato con le sue meravigliose cene, facendomi scoprire che esistono piatti deliziosi anche se sono fatti con la zucca o il gorgonzola. Però la torta sacher non ce l'ha mai fatta, quello là, e io, che ne sono ghiotto, un pò mi sono risentito. Un giorno per vedere la neve siamo saliti a 1500 m, a Merano 2000, che con un nome così pareva di andare alle olimpiadi, e lì abbiamo fatto a pallate e ruzzoloni, che nessuno di noi scia, anche se io e la mia amica volevamo fare dello snowboard, o almeno provarci, ma il mio amico no, che lui è un pò che non le vuole fare ste cose, però ce la siam divertita come dei bambini lo stesso. E qui ho subito un broglio, però, scoprendo che c'è del marcio anche ai Alto Adige oltre che in Danimarca, e la mia persona ne è stata gravemente colpita, sì sì: siamo andati a mangiare al ristorantino/ristoro/mordi&scia che c'era, e il mio piatto con lo speck e le uova era ottimo, e pure la birra che ho bevuto per reintegrare i sali minerali persi a far pallate, mappoi io e il mio amico abbiamo chiesto la torta sacher e l'osto tirolese al grido di "sembra sacher ma non è!" ci ha portato una torta al cioccolato, che per carità a mangiarla era pure buona e ipercalorica, ma della sacher non era neanche la cugina povera, e io dovevo rinunciare ancora una volta alla torta sacher che la volevo proprio mangiare. La mia amica invece che si mangiava lo strudel, lei, quello lo trovava dappertutto, e allora io mi chiedevo da dove nasce la leggenda che in quei posti fanno la torta sacher. Inquietante invece un bambino che si leccava il labbro superiore con la volontà di togliersi quei fastidiosi residui di muco da sciata su invito della mamma che diceva "pulisciti i supermoccoli!"..così, sono immagini che restano. Un altro giorno siamo andati a vedere i castelli, che sorgono nella regione tirolese qui e là, come funghi tirolesi, ma essendo un'idea della mia amica donna, che ne aveva anche curato l'attuazione, ovviamente era tutto chiuso e abbiamo constatato, con non poca disapprovazione che sono posti estivi quelli, da visitare con la stagione calda, che i castelli sono aperti, ci sono i giardini botanici e le mele sugli alberi, ma noi con la stagione calda siamo al mare. Un altro giorno siamo andati ai mercatini di Natale di Merano, che qui in pianura se ne fa tanto parlare, e sono famosi e rinomati, qua in pianura, e li abbiamo visitati, e, belli e caratteristici sì, con tutti quei prodotti locali come lo strudel e lo speck, ma che ovviamente erano privi della torta sacher, ma io me li facevo più grandi. Tralasciando che quelli di Bolzano, quando siamo arrivati, il 26, erano già chiusi. Un altro giorno siamo andati alle terme e un altro alla birreria Forst, che quando siamo andati noi era vuota, o meglio c'erano 4 persone, ed è stata un pò deludente chè io pensavo di trovarci tanti giòvani e passare una serata diversa, e invece non c'erano e chissà dove vanno i giovani di questi luoghi alla sera, che i giovani ci sono anche là, li ho visti, e parlano pure tedesco, anche se siamo in Italia.Poi ad un certo punto, ci siamo alzati alla mattina e siamo tornati a casa.E quello è stato il giorno più triste, che mica c'avevo voglia io di tornare a casa, tanto che stavo per chiedere la cittadinanza bolzanina, ma anche il più bello, perchè giunti a trento, in una pasticceria, penso sicuramente la miglior pasticceria del mondo, il mio amico si è preso un tramezzino, la mia amica niente, che lei è perennemente a dieta, e siccome aveva mangiato tanto in quei giorni, adesso lo era ancora di più; e io invece la mia torta sacher.E ero tutto contento che finalmente me la mangiavo. Eppoi siamo arriati a casa, e tutto è ricominciato.
Tutto è documentato qui.
Insomma ottime ferie che ci hanno aiutato a sfatare alcuni miti cosicchè adesso possiamo vedere il mondo con gli occhi degli adulti: sappiamo che non è vero che in montagna si muore di freddo e c'è la neve, e soprattutto che la torta sacher la fanno solo a Trento.
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