9 dic 2009
Ikea
Anch'io finalmente ci sono andato, all'Ikea. Che qua tutto il mondo c'era andato e io ancora no, alla mia età. Così, dopo aver montato le gomme invernali, siamo andati all'Ikea, io e la mia stella. Non che c'entrino le gomme invernali, mica c'è la neve all'Ikea di Padova, e nemmeno c'entra un'eventuale associazione con la Svezia, che là la neve vien via come qua i funghi, ma io venerdì le ho messe e mi pareva un succoso particolare degno di narrazione. L'Ikea è grande, spaziosa, gialla e blu e ha un parcheggio immenso, mi credevo di trovarci più gente e che ci fossero più cose, magari bisognava perderci più tempo per trovarle tutte le cose, dev'essere per quello che mandano il catalogo aggratis, che uno le cose se le sceglie là sul catalogo, mica in negozio come una volta: sono i negozi moderni questiqqua, del resto una volta mica c'erano i parcheggi su più piani come là adesso, a dimostrazione della modernità scandinava, anche se uno poi è facile che non trovi più le scale giuste per accedervi, al parcheggio. Eppoi bella la pausa al ristorantino autogrill-style: la focaccina col prosciutto e il formaggio era buona, e pure il suo dolcetto con le mele di lei era buono, mi ha detto, e si vede che in Svezia cucinano bene, col freddo non hanno molto da fare, apparte mobili e cucinare. E le donne bionde, che poi si immergono nelle fontane.
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