29 ott 2009

Whitney

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Questa qua torna, dopo le vicende con la droga e il marito, e nel singolo che fan vedere e sentire adesso, subito nella intro, nelle battute iniziali, questaqqua,parte col suo acuto, che sembra che sia arrivata e stia là a dire ecco sentite qua come si canta, ve lo faccio sentire io!, si si altro che Lady Gaga e quelle sciacquette cantanti moderne là..tzè.

23 ott 2009

Turbamento

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Ieri sera a vedere i radiofiera a fiera..si credeva in un concerto all’aperto, tra le nebbie tipiche della stagione e la fanghiglia, tipica del dopo pioggia, tantochè io ero ben preoccupato su che scarpe mettere per non bagnarmi i piedi, che si sa, che coi piedi bagnati non si va da nessuna parte, d’inverno, è un po’ come dormire col sedere scoperto, invece il concerto era dentro un capannone, non troppo grande sto capannone, e a sua volta il concerto era dentro a una festa del PD, non troppo grande sta festa del PD. Niente da dire sulla festa del PD, anche se le feste dell’Unità erano ben altra cosa. A simboleggiare la voglia di rinnovamento che serpeggia all’interno del partito e la voglia di modernità, comunque, mi hanno fatto il timbro sulla mano all’entrata, come nei locali dove si balla e dove vanno i giovani, solo che a me adesso, a girare per l’ufficio co sto timbro che non va più via, un po’ mi turba...

21 ott 2009

Dalla Olga

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Con questo vizio del fumo che mi porto dentro da ormai quindici anni, che a metterla giù così fa anche un po’ impressione che sono già passati quindici anni, io, a entrare sempre nello stesso tabacchino, che una volta c’era una simpatica vecchina pace all’anima sua, e adesso ci sono delle giovinette, e il salto generazionale si vede, ecco, io a entrare sempre nello stesso tabacchino, insomma adesso mi pare di entrare a Las Vegas. Rammento che quindici anni fa, arrivavo col mio Ciao giallo coi cerchi in lega neri, ed entravo in un piccolo antro riscaldato faticosamente da una stufa a legne, mentre la vecchina pace all'anima sua, se ne stava a guardare la televisione sulla sua poltrona e il gatto, nero ed enorme, passeggiava, e talvolta bivaccava, sul banco. Apparte il banco, pareva di essere in un salotto di una normale casa, sapeva pure da naftalina, il tipico odore degli anziani, che boh, io me lo sono sempre chiesto perché gli anziani spesso hanno sto odore, forse viviamo in un universo parallelo e nel loro ci sono deodoranti e shampi diversi, bah. Poi una porta che dava su un’altra stanza, costantemente a 2 gradi, vuota, con qualche tavola qui e là, che io non c’ero mai entrato, mi pareva quasi di infrangere una certa privacy, anche se al tempo il concetto di privacy non c'era come adesso, ma io ero già avanti. Narravano le leggende che lì una volta vi fosse una fiorente osteria, poi la legge arrivò e si portò via la licenza. Tolta l’osteria rimase la rivendita di tabacchi e sali, che io sta cosa di comprare il sale dal tabacchino, è una delle tante domande che mi porto dentro.

Adesso quando vado là mi pare di entrare a Las Vegas delle volte, che a gestire ci sono appunto ste giovinette, la rusticità e la modernità dell’ambiente fanno a cazzotti, i gradi della stanza sono saliti a 28, ci sono monitor LCD ovunque, due che guardano la tabacchina e un 5-6 rivolti verso la clientela e in real time si possono vedere le estrazioni di: Winforlife, Lotto, Superenalotto, Tombola, e Lotteria della sagra paesana del Riso; i Gratta&Vinci scendono insolenti dal soffitto e i vecchini che reclamano vincite spesso solo sospettate intralciando il passaggio, insolenti pure loro. Alle pareti mille annunci di gente che vende auto, moto, barche, che fa la babysitter, che stira, che cucina, che lava..meglio de La Pulce, si vendono cani, gatti, uova e aspiravolveri, e come se non bastassero i monitors, campeggiano enormi lavagne con riportate ancora una volta le combinazioni vincenti, sia mai che i vecchini non sappiano che quelle non sono televisioni e rimangano spaesati nel vedere dei freddi numeri al posto di Cucuzza e Magalli. Mancano solo i videopoker.

C’è però un triste e vecchio tavolino, memore dei tempi, della stufa e della poltrona, dove scrivere le schedine, con la bic, che almeno un pennarello con la punta grossa, che insomma fatto 30 facciam 31 e un salto all’Ikea facciamolo, dico io, e pure in cartoleria.
E per fortuna che c’è ancora il gatto che dorme sul banco, anche se adesso, per decoro, dorme dentro una cesta.
Che certe cose son dure a morire.

19 ott 2009

Musica Moderna

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Cheppoi io mica ho capito, ma la notizia da darsi in conclusione qual'è? Che lui vuole regalarle la sua vita, che la sua vita è in offerta o che notizia è l'anagramma del suo nome? Anche Amoru è l'anagramma del mio nome, per dire, non fa effetto ma a qualcosa somiglia,ma non mi pare una gran notizia.

E quale piffero sarebbe sto contrordine speciale? Che mica è un contrordine normale, no no, è nemico della logica morale e opposto alla fisica normale..proprio brutto sto contrordine, robe da corte marziale, ma poi soprattutto, c'è una fisica anormale?Qual'è, quella del pianeta Marte?

Poi ci sono lacrime nascoste,che ok, succede, uno piange per motivi suoi e a dirlo non è che ne ha tanta voglia, quindi con profonda metafora si legge che queste lacrime stan dietro a un segreto, ma anche questo non è mica un segreto normale, no no, è un segreto opposto. E dietro a sto segreto ci si può pure nascondere. Negli spazi dell'opposto del segreto, ci si nasconde.

bah, uomo strano questo..

11 ott 2009

Ora di Pranzo

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Cheppoi a me che mi stavo cucinando il pollo, e che a momenti me lo facevo flambè perchè mi son perso a giocare col gatto Pepe, ecco, a vedere che il gatto Pepe poi con aria strafottente tipica del gatto, se ne va lasciandomi solo coi miei problemi culinari e neanche saluta, a me, sta cosa, un pò di fastidio lo fa anche venire.