16 feb 2009

Ah, che donna..

Il Week End è stato passato più o meno tutto in ospedale. Niente di grave, solo un decorso post-operatorio più complicato del previsto e necessità di avere un'assistenza continua, night and day, al paziente, che nel caso è il mio babbo. Ma ad andare all'ospedale io ho trovato l'amore, a senso unico ovvio, non sia mai. E ho conosciuto l'infermiera più bella del mondo, anche se lei, premurosa e gentile con tutti i pazienti, mica aveva tempo per me e ci ho fatto solo due chiacchiere e lei, col suo accento tipico della sinistra piave, con quello strano idioma locale, mi ha conquistato. Anche se poi, con quella divisa fatta a sacco, che l'Azienda Socio Sanitaria fornisce alle sue dipendenti, non so neanche quali curve si celassero là sotto, vedevo solo l'ascella. E quella era ben curata. Cheppoi ste infermiere capoturno, sorridono sempre, anche quando ti prendono a maleparole perchè vuoi andare a prenderti da mangiare..

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