24 feb 2009

Bocca chiusa, mente aperta.

Il silenzio è una cosa che mica tutti sanno usare. C'è chi lo allontana costantemente, come un buco da colmare in ogni momento. Il silenzio è imbarazzante, nel silenzio si svelano cose che le parole non dicono. E' una di quelle cose che non va bene, è come lo star male o essere pessimisti o pensare alle cose con realismo, che non va bene farle in questo momento storico. E c'è questa ossessione di dover parlare sempre e comunque, di qualsiasi cosa, e il più delle volte di cose stupide, di frasi fatte, parole che turbano il silenzio e lo rompono. Tutto va bene, purchè non ci sia silenzio. Io il silenzio talvolta lo preferisco. Uno pensa nel silenzio, si mette in discussione, e ultimamente c'è poca gente che si mette in discussione. Uno pensa anche agli atri nel silenzio, riflette, diventa empatico, e non è costretto a parole vuote o frasi che si riempiono sempre e costantemente di "io". Uno si guarda attorno e ascolta, nel silenzio.
Eppoi, come recita l'antico adagio, meglio stare in silenzio e sembrare stupidi, che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Che di chi toglie tutti i dubbi appena apre bocca ne è pieno il mondo. Senza offesa.

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